Fotografo Gian Luigi Pasqualini

—Sei fotogenico?

—Dipende..... A giorni alterni.

—Come sei entrato nell'industria della fotografia?

—Anni fa ho incontrato un collega, poi diventato amico, che mi ha introdotto in questo affascinante mondo.

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—Il soggetto, l'illuminazione e come viene fotografato

—Ti piace viaggiare?

—Si, cerco di farlo il più possibile.

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—l'idea di poter congelare per sempre delle emozioni, degli stati d'animo e di poterle restituire in qualche modo a chi poi guarda le foto.

—Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

—I compromessi in genere alla quale a volte bisogna sottostare.

—Quale sarà il futuro della fotografia?

—Continuerà ad esistere probabilmente combineranno i scenari si evolverà ma continuerà imperterrita ad esistere.

—Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

—Le emozioni e i sentimenti giocano sicuramente il ruolo più importante, poi la capacità di chi fotografa nel saper cogliere tutte le sfumature del caso in ogni situazione.

—Come gestisci la critica?

—Cerco di capire e quando è utile imparo da essa.

—Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

—Ci sono miriadi di tendenze in continua evoluzione in tutti i settori, anche nella fotografia di matrimonio.

—Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

—Ricercare uno stile più vicino al proprio essere e assicurarsi che le aspettative che si hanno siano il più possibile soddisfatte.

—Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

—Infastidire, essere invadenti e maleducati.

—Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

—L'esperienza e la sensibilità t'insegnano a riconoscere come funzionano i rapporti a percepire le situazioni e qualche volta anticipare i contesti.

—Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

—Tutto è molto relativo, dipende da chi guarda e cosa guarda, il valore è soggettivo.

—Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

—Non ho un simbolo personale, probabilmente il simbolo collettivo del XXI secolo lo si saprà fra svariate generazioni.

—Chi vorresti fotografare?

—La gente, mi piace fotografare persone, l'intimità delle persone.

—Hai qualche tabù professionale?

—No, nessuno.

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—Nessuno in particolare, mi piace lavorare con persone con la quale ho un buon scambio empatico.

—Che cosa ti fa preoccupare e perché?

—L'ignoranza, la mancata conoscenza, la poca capacità altruistica, credo siano i mali più grandi dell'essere umano.

—Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

—Anche se non lo ricordo affatto probabilmente è stato il momento della mia nascita e un altro altrettanto impressionante sarà quando esalerò l'ultimo respiro. Tra questi due avvenimenti ci sono e saranno molti momenti impressionanti più o meno piacevoli che mi permetteranno di essere quello che sono.

—Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

—Difficile da dire, a volte mi sento come Santiago il protagonista del romanzo Il vecchio e il mare altre volte come il Don Chisciotte non credo di saper rispondere, diciamo che cerco di interpretare me stesso nel migliore dei modi.

—Chi ti ispira nella vita e perché?

—Diverse sono le figure che nella vita mi ispirano, una su tutte più di altre è quella del Dalai Lama, i suoi pensieri,i suoi preziosi insegnamenti hanno in un certo qual modo cambiato la mia vita.

—Come puoi definire il successo? Come si misura?

—Il successo significa fare del nostro meglio con quello che abbiamo a disposizione e si misura nella soddisfazione personale nel grado di felicità che siamo capaci di provare.

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—Credo che prima ci debba essere il rispetto l'essere più o meno amato è una cosa secondaria.

—Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

—La non corretta valutazione, come si dice in fotografia a volte ho sottoesposto altre volte ho sovraesposto.

—Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

—Sicuramente una macchina fotografica e una Lonely Planet. La prima per appagare la mia voglia di scattare la seconda come punto di vista sul paese che vado a visitare.

—Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

—Più di uno, al momento dell'acquisto sembravano necessari poi col passare del tempo ho scoperto che non mi servivano affatto.

—Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

—Leggo, studio, interagisco con colleghi, seguo seminari, faccio corsi. Cerco di appagare la mia curiosità.

—Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

—Seguo con passione molti fotografi, non saprei dire chi mi ha influenzato maggiormente.

—Qual è l'unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?

—Avrei voluto capire prima che poteva diventare la mia professione.

—Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

—Non so bene cosa voglio dire, propongo la mia visione, cerco di raccontare attraverso gli scatti il mio modo di vedere quello che mi circonda.

—Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

—Scattare e come un esigenza fisica personale, mi aiuta gratificandomi ad interagire nel contesto nella quale vivo.

—Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

—Sono stati grandi, hanno fatto del loro meglio, non saprei, allora mi sembravano severi oggi ripensandoci forse non lo erano troppo.

—Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

—Rifarei volentieri tutto, magari se potessi darei maggior peso all'istruzione, ci sono stati momenti dove avrei potuto essere più attento, ma sono quel che sono grazie a quello che ho fatto.

—Che cosa pensi della vita su altri pianeti?

—Credo sia sciocco pensare che la vita esista solo sulla terra, siamo solo un granellino di sabbia nel universo, penso ci siamo molteplici forme di vita.

—Chi sono i tuoi eroi?

—Non ho eroi,

—Per chi non hai rispetto?

—Cerco di aver rispetto per tutto, mi infastidisce molto l'ignoranza e la sopraffazione.

—Che cosa fai nel tuo tempo libero?

—Il tempo libero mi piace trascorrerlo con le persone a me più care, gioco con miei figli, leggo, medito, passeggio nella natura, nuoto, penso.

—Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

—Probabilmente ad un pubblico attento non sfugge nulla.

—Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

—Quando ho fatto del mio meglio.

—Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

—No

—Fai facilmente amicizia?

—Si

—Dove ti piacerebbe vivere?

—Sto bene dove vivo, però mi piacerebbe provare a vivere ovunque.

—Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

—Non saprei, forse girare l'Europa in auto senza patente.

—Esiste la vita dopo il matrimonio?

—La vita esiste a prescindere.

—Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.

—Al solito evito di fare scherzi.

—Ti piacciono i cani o i gatti?

—Si mi piacciono gli animali in genere.

—Chi o che cosa odi?

—La maleducazione, l'ignoranza e l'estremismo.

—La cosa migliore nella vita è:

—Viverla

—La cosa più fastidiosa nella vita è:

—Non impegnarsi abbastanza per vivere.

—C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

—Vorrei vedere più persone soddisfatte e felici.

—Che cosa vorresti cambiare in te stesso?

—Non cambierei nulla, forse vorrei essere più attento e paziente.

—Che cosa vorresti cambiare nel mondo?

—Il mondo è esattamente a nostra immagine e somiglianza, prima di cambiare il mondo bisogna imparare a cambiare se stessi.

—Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

—Difficile dare consigli, studiare molto, essere curiosi, viaggiare, guardare le foto dei fotografi con maggior talento e cercare di creare un proprio stile una propria personalità.

—Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

—Benvenuti.

—Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

—Avventura.

—Domani vado a fare...

—Chissà......