Fotografo Francesco Raccioppo

—Sei fotogenico?

—Se mi impegno posso riuscire ad ottenere qualche bello scatto!

—Come sei entrato nell'industria della fotografia?

—..una coppia nel 2010 mi diede totale fiducia.. da quel matrimonio poi è stato tutto in discesa.. le cose sono venute da sole!

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—Sicuramente una foto deve raccontare qualcosa, un momento, una persona, un ricordo. Deve trasmettere.

—Ti piace viaggiare?

—Si.. anche se il letto di casa mia rimane sempre il più comodo.

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—I sorrisi. Accompagni una coppia nel loro giorno e quando ti sorridono.. bè, quello mi dimostra che oltre al fotografo sto mettendo a proprio agio due persone viste magari un paio di volte nella vita.

—Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

—Il fatto che si abbia una responsabilità non indifferente.

—Quale sarà il futuro della fotografia?

—Onestamente non lo so.. devo ancora decidere cosa voglio essere da grande.

—Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

—C'è l'essere la persona a cui vengono legati i ricordi di una giornata indimenticabile.

—Come gestisci la critica?

—Diciamocelo: essere criticati non piace a nessuno. Ovviamente la cosa che prima di tutto è guardo è la bocca dalla quale esce: se la reputo importante allora ne faccio tesoro, altrimenti la cestino immediatamente.

—Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

—Sicuramente si.

—Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

—Per me la cosa che deve convincere una coppia è, oltre ovviamente allo stile fotografico, il livello umano. Gli sposi quel giorno devono essere tranquilli e non doversi preoccupare di quello che faccio io. Devono avere fiducia.

—Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

—Sicuramente il maleuomore deve rimanere a casa.

—Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

—Oltre alle componenti tecniche ci sono quelle sentimentali che secondo me fanno di una foto un capolavoro

—Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

—Ho un serio problema con i nomi..

—Chi vorresti fotografare?

—Un matrimonio omosessuale al momento è in cima alla lista dei desideri.

—Hai qualche tabù professionale?

—No, mi considero molto aperto verso tutto e tutti.

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—Ci sono svariati colleghi toscani che mi garbano e con i quali mi piacerebbe mettermi in gioco.

—Che cosa ti fa preoccupare e perché?

—Alla consegna lotto sempre con una piccola paura di delure, ma penso sia da sfruttare come trampolino per dare sempre di più.

—Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

—Un lutto in famiglia. La vita senza una persona cara, le domande su come sarebbe stato se fosse ancora qui. La certezza che l'amerai sempre e che per te rimane comunque la donna più importante della tua vita.

—Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

—Il visconte dimezzato. Calvino mi ha descritto prima ancora di nascere.

—Chi ti ispira nella vita e perché?

—Mi ispira la mia vita. Sono diviso tra fare il fotografo e lavorare nel settore educativo con bambini e questo ogni giorno mi da il motivo di sorridere. Poi quando i due mondi si incontrano è in quel momento che la vita mi ispira e ringrazio per avere due strade così belle da percorrere davanti a me.

—Come puoi definire il successo? Come si misura?

—Il successo è quel momento di apice al quale ci arrivi dopo un percorso fatto di sogni e desideri che a mano a mano si sono realizzati. Più hai combattuto e più è alto.

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—Penso fermamente che le due cose siano collegate tra loro: l'amore è rispetto e il rispetto è l'amore. Non esiste una cosa senza l'altra.

—Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

—Ho perso delle fotografie a causa di problemi con il mio mac ma soprattutto è stato un errore di inesperienza nel settore.

—Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

—Osservo. Credo sia la cosa più importante, quello che mi innesca il processo creativo.

—Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

—Quello del mio insegnante di fotografia.

—Qual è l'unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?

—Mi sono avvicinato a questo mondo per gioco, non avevo in testa progetti e sogni e non avevo nessuno vicino a me che avesse a che fare quotidianamente con la fotografia. Da piccolo non giocavo sicuramente a fare il fotografo! Non so.. forse avrei voluto sapere quanto economicamente enorme è l'investimento nell'attrezzatura.

—Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

—Se riesco a dire qualcosa della mia persona sono già soddisfatto.

—Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

—Ogni volta che consegno un racconto fotografico, ogni volta che vedo persone sorridere davanti a quello che sono riuscito a catturare.. quelle emozioni aumentano la mia motivazione.

—Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

—Penso che se lo fossero stati di più gli sarei ancora più riconoscente.
Gli sono grato per tutti i no che mi hanno detto e che mi hanno insegnato a dare valore alle cose.

—Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

—Sono soddisfatto di come siano andate le cose.
Cambierei solo quell'ultima ora insieme, ma non potevo sapere che sarebbe stata l'ultima.

—Chi sono i tuoi eroi?

—Sono le persone che riescono a cambiare la loro vita trasformando la tristezza in gioia. Le persone che si danno un obiettivo e lo raggiungono, le persone che ricominciano da zero e arrivano a mille.

—Per chi non hai rispetto?

—Non rispetto chi non ha rispetto per le diversità, siano esse sessuali, culturali o religiose.

—Che cosa fai nel tuo tempo libero?

—Ascolto musica, mi rilasso sul divano, post produco foto di viaggi, mangio.

—Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

—Non sono bravo a nascondere le cose: piango e rido senza problemi se una situazione mi emoziona a tal punto.

—Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

—Quando ricevo dei complimenti per quello che faccio.
E' quella marcia in più che la sera mi fa andare a dormire sereno e la mattina mi fa alzare con la voglia di fare.

—Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

—No. Penso che siamo in un periodo dove è ora di archiviare la distinzione di genere e iniziare a impegnarsi per rendere tutti i giorni la vita sempre più serena e tranquilla.

—Fai facilmente amicizia?

—Si. Considero questo aspetto della mia persona il più importante.

—Dove ti piacerebbe vivere?

—Parigi.

—Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

—Accettare di lavorare gratis per poi essere di cattivo umore durante la realizzazione delle foto.

—Esiste la vita dopo il matrimonio?

—Credo che il matrimonio sia l'inizio di una nuova vita insieme. Il punto di lancio.

—Ti piacciono i cani o i gatti?

—Miao.

—Chi o che cosa odi?

—L'omofobia è la cosa che più odio al mondo.

—La cosa migliore nella vita è:

—essere felici.

—La cosa più fastidiosa nella vita è:

—incontrare persone che te tentano di portarti via il sorriso.

—C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

—Sono in una fase dove si stanno realizzando molti sogni nel cassetto e quindi no, al momento, non vorrei cambiare nulla.

—Che cosa vorresti cambiare in te stesso?

—Mi piacerebbe avere un fisico più atletico.. e essere meno permaloso.

—Che cosa vorresti cambiare nel mondo?

—Vorrei che tutti potessero essere se stessi senza veli e senza vergogna.. ma soprattutto senza paura di violenze o giudizi.

—Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

—Sicuramente è vero che l'occhio è la parte più importante rispetto all'attrezzatura ma dobbiamo essere anche sinceri che determinati strumenti aiutano l'occhio. Risparmiate e investite in obiettivi e macchine che possano aiutarvi.. e divertitevi: perchè se vivete sereni e tranquilli quell'impegno che avete tra le mani ne guadagna anche la vostra fotografia.

—Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

—Gli direi di non aspettarsi che il resto del mondo sia come me.

—Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

—Sarebbe sicuramente un Fantasy!

—Domani vado a fare...

—..l'educatore fotografo! :)