Fotógrafo Simone Primo
@simoneprimo51
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seguidoresThera, Grecia
Entrevista
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—¿Es usted fotogénico(a)?
—Assolutamente no! Mi sento infatti molto vicino a tutte quelle coppie che mi dicono di non esserlo! Durante gli scatti li metto a loro agio, uso tutte le cautele che vorrei fossero adottate con me ma soprattutto faccio fotografie spontanee.
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—¿Cómo empezó a trabajar en la industria de fotografía?
—Praticamente per caso. Anni fa alla prima esperienza ero più agitato io degli sposi! L'amore per questo settore è stato immediato. Sono riuscito ad unire la passione per la fotografia a quella per i racconti. Fotografo storie delle quali mi faccio spettatore.
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—¿En su opinión, cuáles son los elementos más importantes de una buena fotografía?
—Verrebbe da dire l'elenco di 'regole' che stanno dietro ad un buono scatto: composizione, luce... Secondo me una bella foto deve raccontare qualcosa. Le belle foto si riconoscono subito perchè normalmente su queste ci si sofferma più che sulle altre. Devono suggerire riflessioni, dubbi e domande
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—¿Le gusta viajar?
—Adoro viaggiare. Credo che non esista libro, fiaba o romanzo che possa esprimere che cosa significhi lasciare tutte le volte che si viaggia un pezzetto di cuore in ogni dove.
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—¿Qué le gusta más de su profesión?
—Sono una persona estroversa e mi piacciono le persone, mi perdo sempre in mille parole con chiunque e in qualsiasi circostanza. Ciò che mi piace di più della fotografia matrimoniale è incontrare sempre nuove persone ed essere immerso in atmosfere di gioia e felicità.
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—¿Qué le gusta menos de su profesión?
—Sinceramente non trovo una cosa in particolare. Forse quando capitano clienti ai quali è evidente non interessi molto delle foto. Se non c'è feeling crolla tutto. Normalmente si rivolgono altrove.
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—¿Cuál será el futuro de la fotografía?
—Non lo so. Mi piace vivere la giornata ed il presente: dico questo perchè pensare al futuro della fotografia di matrimonio per me è come fermarsi e riflettere sul mio di futuro... Preferisco andare avanti e non perdermi nulla, le riflessioni e i pensieri con troppi "se" e "ma" li lascio ai filosofi.
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—¿Qué tiene de especial el género fotográfico en que trabaja?
—Ciò che c'è di speciale nella fotografia di matrimonio, così come in generale in tutti gli ambiti della fotografia, è la possibilità di immobilizzare un'azione e lasciarla così, impressa su un sensore, su una pellicola, su un foglio di carta. La fotografia non mente (quasi) mai.
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—¿Cómo gestiona las críticas?
—Non ho la presunzione di poter anche solo pensare che le mie foto siano le migliori al mondo... sicuramente c'è a chi non piacciono e sono proprio queste persone che mi piace ascoltare, capire per migliorarsi sempre.
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—¿Existe alguna tendencia en la fotografía?
—Come in tutto. Tendenze e stili si susseguono e talvolta si ripetono ciclicamente. Attualmente oltre alle diverse 'mode' nell'ambito della post-produzione si parla molto di reportage. Cogliere l'attimo, fotografare spontaneamente. Il matrimonio è il progetto di reportage più semplice da poter raccontare: è una storia cronologica che parte dai preparativi e nell'arco di una giornata giunge a conclusione con la festa e i balli.
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—¿Qué criterios debería tener en cuenta una persona a la hora de elegir a un fotógrafo?
—Le foto devono piacere, e molto. Ho notato però che ciò che scelgono non sono i prodotti o le foto (quello è un primo step di avvicinamento al fotografo); normalmente scelgono secondo il feeling. Il rapporto a pelle che si crea, il feeling. Bisogna fidarsi del proprio fotografo.
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—¿Qué no está permitido de ningún modo cuando realiza una fotografía?
—La maleducazione, il cattivo gusto e l'invadenza.
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—¿Qué detalles que normalmente no tenemos en cuenta puede un fotógrafo captar?
—Vedere e osservare già di per sè sono due verbi molto diversi. Vedere fotograficamente lo è ancor maggiormente. La sensibilità, a mio parere, è la principale caratteristica di un fotografo di matrimoni o più in generale di un reportagista. Vedere ed osservare le azioni, ciò che succede intorno a noi lo si fa tutti, vedere i sentimenti però è differente e frutto di esperienza e sensibilità.
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—¿Qué influye en el valor de una fotografía? ¿Cuáles son sus elementos?
—La foto solo bella di norma non acquisisce gran valore. Le fotografie di valore solitamente raccontano, spiegano, insegnano qualcosa, sensibilizzano su determinati argomenti. Secondo me la componente principale di una foto di valore è dunque l'emozione che riesce a trasmettere.
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—En su opinión, ¿qué persona podría ser un símbolo del siglo XXI?
—Lasciamolo finire questo XXI secolo prima di poterlo dire... :)
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—¿A quién le gustaría fotografiar?
—Vorrei fotografare storie interessanti sconosciute ai più in diversi paesi del mondo.
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—¿Tiene tabúes profesionales?
—No, vivo il tutto molto di getto e d'istinto, nessuno spazio a tabù nè professionalmente nè nella vita di tutti i giorni.
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—¿Con quién le gustaría fotografiarse?
—In compagnia di stimati colleghi, adoro le collaborazioni e spesso si trova il modo per organizzarle.
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—¿Qué le preocupa y por qué?
—Sento il peso della responsabilità per ciò che sono chiamato a fare, ma in maniera propositiva. Mi carico e mi lascio andare.
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—¿Cuál ha sido el momento más impactante de su vida?
—Quello in cui ho capito e deciso che cosa "fare da grande" e con chi condividere la mia vita.
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—Si fuera un personaje de animación, literario o cinematográfico, ¿quién le gustaría ser y por qué?
—Questa sinceramente non me l'aspettavo e dovrei pensarci un po' troppo su.
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—¿Quién le inspira en su vida y por qué?
—Nella vita mi ispirano le persone felici, allegre e spensierate. Credo che, indipendentemente dal lavoro che fanno e dalla casa o città in cui vivono, siano loro il più bel modello di riferimento per me
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—¿Cómo definiría el éxito? ¿Cómo lo mide?
—Il successo credo che non si misuri con i soldi e la fama. Penso che il successo sia il riuscire a trovare ciò che renda davvero felici e orgogliosi nel fare ciò che si fa.
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—¿Qué prefiere, gustar o sentirse respetado?
—Amore implica rispetto.
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—¿Cuál es el mayor error que ha cometido en su trabajo?
—Non aver scoperto prima Questo lavoro – anche se faccio fatica a definirlo così – preferisco chiamarlo professione ed essermi perso spesso in passato in inutili girotondi di pensieri e riflessioni che talvolta mi hanno incastrato in situazioni di stallo, stanchezza e pessimismo.
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—Cuando va de viaje, ¿qué lleva consigo y por qué?
—Scarpe da montagna, costume, cappotto, un diario e una compatta.
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—¿Se arrepiente de alguno de los gadgets que ha comprado? ¿Por qué?
—Sono circondato da cose inutili ma alle quali sono affettivamente legato.
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—¿Cómo se forma para tomar las mejores imágenes?
—Ho studiato fotografia in due fra i più prestigiosi istituti fotografici in Italia, entrambi a Milano: all’Accademia John Kaverdash mi sono specializzato in fotoritocco professionale, moda e ritratto; successivamente ho conseguito il Master in reportage all’IIF (Istituto Italiano di Fotografia), dove, grazie alla grinta e alla fantastica sensibilità di Sara Munari (che adoro!!), mi si sono aperte le porte di un nuovo mondo.
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—¿A quién pertenece el trabajo que le ha influenciado más como fotógrafo?
—Per la maggiore mi hanno ispirato grandi nomi del mondo del reportage a partire da Bresson fino ad arrivare a nomi più attuali come Darcy Padilla e l'italiano Fausto Podavini.
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—¿Cuál es la única cosa que desearía haber sabido cuando comenzó a tomar fotografías?
—Che la strada era molto più difficile e complicata rispetto a quella che qualsiasi persona, io stesso anni fa, possa pensare.
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—¿Qué desea decir con sus fotografías?
—Vorrei riuscire a raccontare delle storie, in maniera genuina e onesta, secondo il mio modo di interpretare ciò che osservo e succede intorno a me; vorrei far conoscere o sensibilizzare lo spettatore verso qualcosa di nuovo o su cui non si è mai soffermato a riflettere.
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—¿Qué le motiva a continuar tomando imágenes?
—Quella di sapere di potermi migliorare sempre. Dunque la curiosità: vorrei vedere in anteprima un mio progetto fotografico futuro e vedere cosa riuscirebbe a trasmettermi adesso.
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—¿Cree que sus padres deberían haber sido más o menos estrictos?
—I miei genitori sono stati e sono tutto ciò che di più bello abbia mai avuto. Per tutto ciò che sono adesso, nel bene e nel male, devo dire grazie a loro. Spero di scoprirlo presto, ma credo che esser genitori sia il lavoro più difficile del mondo.
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—¿Si pudiera volver atrás en el tiempo, qué haría de forma diferente?
—Userei maggior cautela e delicatezza nei confronti di alcune persone cercando di cogliere meglio di che cosa avessero bisogno in quel momento e sarei molto più onesto con me stesso in altre occasioni. Non puoi cambiare le persone, ma puoi decidere di cambiare le persone intorno a te.
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—¿Qué piensa de la vida en otros planetas?
—Ditemi che ho letto male :)
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—¿Quiénes son sus héroes?
—Gli eroi li individuavo da piccolo, ho scoperto che ognuno, nel suo piccolo, è eroe a modo suo.
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—¿Por quién no siente respeto?
—Per la maleducazione, l'invidia, l'arroganza, la negatività.
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—¿Qué hace en su tiempo libre?
—Mi piace passeggiare, viaggiare e stare con le persone che amo.
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—¿Cuál es su lado desconocido que la gente nunca quiere ver?
—Quello più riflessivo.
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—¿Está complemente satisfecho de su trabajo?
—Mai. Meno male altrimenti o sarei un presuntuoso o sarebbe già finito l'incanto.
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—¿Cree en los roles tradicionales de hombres y mujeres?
—Quali ruoli?
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—¿Hace amigos con facilidad?
—Si, non sono per niente timido e se dall'altra parte è altrettanto si finisce a parlare per ore.
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—¿Dónde le gustaría vivir?
—Sto bene dove sono. Mi piacerebbe visitare ogni angolo del pianeta in compenso, in modo da provare ripetutamente quella nostalgia di casa che tanto mi piace.
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—¿Cuál es la cosa más estúpida que ha aceptado hacer?
—Non mi viene in mente nulla.
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—¿Hay vida después del matrimonio?
—Il matrimonio fa parte della vita
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—¿Tiene un chiste favorito? Cuéntenoslo.
—Non saprei.
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—¿Le gustan los perros o los gatos?
—Mi piacciono gli animali in generale.
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—¿A quién o qué odia?
—Odio non si prova per nessuno. Detesto la violenza sotto ogni forma possibile e il sentimento della pena.
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—Lo mejor de su vida es:
—la felicità.
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—Lo más molesto de su vida es:
—pesantezza.
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—¿Hay algo a su alrededor que le gustaría cambiar?
—No, sono felice di poter dire che sto bene così.
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—¿Qué le gustaría cambiar de usted mismo?
—Diverse cose, ma c'è sempre tempo e ci si lavora ogni giorno.
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—¿Qué le gustaría cambiar del mundo?
—Domanda troppo difficile. Sta a noi cambiare se si desidera che qualcosa cambi.
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—¿Podría ofrecer algunos consejos a los fotógrafos que empiezan?
—Umiltà e rispetto deontologico.
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—Si los extraterrestres llegaran a la Tierra y fuera la primera persona que encontraran, ¿qué les diría?
—Lasciate che vi faccia una foto.
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—Si le llamaran como fotógrafo de una película, ¿a qué género pertenecería?
—Azione
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—Mañana voy a hacer...
—un matrimonio ad una bellissima coppia!