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Fotografo Anita Maggiani

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Torino, Italia 

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Intervista

  • Sei fotogenico?

    assolutamente no

  • Come sei entrato nell'industria della fotografia?

    Per anni gli amici mi hanno chiesto di fotografare i loro matrimoni, non ho mai ceduto perché ho sempre ritenuto che la responsabilità fosse troppa e che occorresse una solida specifica professionalità. La volta che non ho proprio potuto continuare a dire di no ho scoperto che nella fotografia matrimoniale si condensava tutto ciò che amo fotografare: ritratto, le emozioni più disparate, reportage, sfida alle convenzioni, possibilità di allestire veri e propri set in luce controllata come per la fotografia di moda, e non ho più smesso

  • Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

    Per me una bella foto deve rivelare di essere stata scattata da chi sa guardare il mondo con occhi diversi.
    Questo implica saper emozionare, raccontare se reportage, evocare se una composizione studiata, stupire perché scattata da un'angolazione inusuale. Il risultato passa attraverso il momento e la luce innanzitutto e/o sulla composizione. Io faccio molto caso anche alla tonalità dell'immagine e faccio molta fatica a perdonare gli errori tecnici

  • Ti piace viaggiare?

    vivrei per viaggiare

  • Che cosa ti piace di più nella tua professione?

    A volte mi sembra di avere in mano una scatola magica. So che dalla macchina fotografica uscirà, e resterà forse per sempre, qualcosa che prima non c'era, e che c'è in quell'istante ma filtrato comunque dalla scatola magica in virtù di chi la usa. Mi piace questo creare, mi piace essere empaticamente vicino a chi ho ripreso, consapevole che un po' sto entrando nella sua vita in punta di piedi

  • Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

    La svalutazione del lavoro fatto bene, la mancanza di cultura dell'immagine, l'abuso costante di immagini che porta ad una fruizione acritica

  • Quale sarà il futuro della fotografia?

    Instagram permetterà al cugino e al vicino di casa di soppiantare la figura del fotografo professionista, oppure il fotografo professionista saprà evolvere il proprio linguaggio sviluppando un'estetica al passo con nuovi fruitori, messaggi e mood, magari tornando ad essere il depositario di una cultura ormai quasi antica che valorizzava l'artigianalità

  • Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

    L'emozione, autentica ed imprevedibile; l'unicità di ogni coppia e del suo mondo pur nella ripetizione di una serie di rituali codificati

  • Come gestisci la critica?

    Mi deprimo, ma poi rifletto, analizzo e cerco di renderla costruttiva per me

  • Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

    Sicuramente sì

  • Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

    Gli sposi sceglieranno in base alla propria cultura dell'immagine secondo parametri molto soggettivi. Credo però si debbano sempre affidare a chi mostra loro un racconto che li emoziona

  • Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

    in che senso? solo la mancanza di rispetto per chi sta lavorando per me non è ammissibile

  • Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

    Secondo me almeno il 70% dell'intero servizio. Almeno.

  • Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

    Emozione, consapevolezza, intento (come contrario di casualità), composizione, originalità, correttezza tecnica

  • Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

    Il fotografo occasionale con reflex entry-level o cellulare alla mano

  • Chi vorresti fotografare?

    Ciò che fotografo. Per lo più esseri umani

  • Hai qualche tabù professionale?

    Mai e poi mai vorrei mercificare i soggetti delle mie immagini, e questa remora mi ha allontanata dal ritratto reportagistico (che pure amo, molto) in paesi stranieri o in situazioni di degrado sociale. Diversa è la seria documentazione, magari denuncia, di un momento storico contemporaneo

  • Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

    Moltissimi sono i maestri a cui porterei volentieri l'attrezzatura per poterli vedere lavorare

  • Che cosa ti fa preoccupare e perché?

    Non sono immune da ansia da prestazione, soprattutto ad un matrimonio. Non accetterei di tradire la fiducia di chi si è affidato a me

  • Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

    Quando avevo 5 anni e mi si è rivelata inaspettatamente e all'improvviso la comprensione della parola "morte"

  • Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

    Lady Oscar o Heathcliff. Sarei comunque un personaggio molto passionale

  • Chi ti ispira nella vita e perché?

    La pittrice Frida Kahlo perché, almeno nella mia percezione, come donna e come artista è stata sempre se stessa.
    Molti insegnanti di sostegno ed educatori nella scuola per le loro incredibili doti di empatia, energia, positività; per la loro profonda e solidale umanità

  • Come puoi definire il successo? Come si misura?

    Ritengo che ognuno abbia la propria idea di successo in base agli obiettivi che si prefigge nella vita. La parola stessa "successo" non incontra molto la mia simpatia

  • Preferiresti essere amato o rispettato?

    Perché dovrei scegliere? Vorrei essere amata e stimata. Se fossi solo amata sospetterei sempre di non ricevere critiche oggettive, perché con chi si ama si è indulgenti, quindi ci terrei ad avere anche stima. Scelgo quindi 1) amore, 2) stima più che rispetto

  • Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

    Non saper dosare le mie forze, lasciarmi sopraffare da un carico di lavoro forse sovrumano senza imparare a dire dei "no"

  • Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

    Reflex, libri (e matita), costume da bagno e scarpe comode

  • Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

    amo quasi tutti i miei gadget, se li ho acquistati è perché in quel momento mi hanno davvero "chiamata" e ho pensato mi dovessero accompagnare per forza

  • Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

    scatto scatto e ancora scatto, guardo i lavori di grandi fotografi e colleghi, seguo ed acquisto videocorsi professionali in rete, partecipo attivamente ad alcuni (pochissimi) forum

  • Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

    Non saprei, sono molto istintiva.
    Inizialmente mi ha influenzato conoscere di persona Fabio Camandona, ma so di non assomigliargli come fotografa

  • Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

    che tutto è un attimo

  • Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

    Non posso farne a meno, e non so perché, non del tutto.
    So di aver bisogno di una vita creativa

  • Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

    No, penso che abbiano fatto del loro meglio, e questo è per me un valore assoluto

  • Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

    Dedicherei più tempo all'arte, ai viaggi e allo sport, e mi trasferirei in un posto di mare

  • Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

    Io, nella mia fisicità e nella mia vita privata, sono poco visibile al pubblico. Tendo a mostrare e pubblicare solo il mio lavoro

  • Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

    Spero non siate qua perché avete fatto al vostro pianeta ciò che noi stiamo facendo al nostro