Fotograf Erika Zucchiatti

—Är du fotogenisk?

—Sì, con simpatia.
Scherzi a parte, mi diverto a farmi fotografare (a volte...) ma non credo di essere particolarmente fotogenica.

—Hur började du inom fotografi?

—Ho cominciato a lavorare al fianco di alcuni fotografi e grazie a questo sono entrata in questo settore, sino poi imparare a muovermi da sola.

—Vilka är enligt dig de viktigaste komponenterna för ett bra fotografi?

—La genuinità di ciò che si ritrae e l'emozione che essa è in grado di suscitare. E' importante che la foto arrivi, d'altra parte Ansel Adams diceva: "Ho sempre pensato che la fotografia sia come una barzelletta: se la devi spiegare non è venuta bene."

—Älskar du att resa?

—Fosse per me, sarei sempre con la valigia in mano!

—Vad gillar du mest med ditt yrke?

—La creatività, il fermare la vita in un fotogramma. Amo quando i miei clienti si emozionano rivedendo gli scatti di quel giorno e il rapporto che si crea con loro.

—Vad gillar du minst med ditt yrke?

—Non amo l'aspetto burocratico-amministrativo e non mi piacciono i colleghi che ti guardano dall'alto in basso o che si sentono "arrivati", anche perché credo si possa imparare un po' sempre da tutti.

—Vad är det speciella med den fotografigenre du specialiserar i?

—E' il racconto di una delle giornate più belle e importanti nella vita di una persona. Devo dire che già questo non è poco!

—Hur hanterar du kritik?

—Le critiche costruttive sono sempre ben accette, aiutano a crescere e migliorarsi.
Quelle fatte con malignità e invidia, basta non badarci e passar oltre.

—Vad bör kriterierna vara för en kund som ska välja en fotograf?

—Sicuramente la qualità e quanto il lavoro del fotografo è in grado di arrivare e di toccarli dentro.

—Vad är absolut inte tillåtet under fotograferingen?

—Perdere momenti salienti che non si ripetono.

—Vilka detaljer kan en fotograf fånga som vanligtvis går obemärkta?

—Sono le piccole cose, sono i dettagli che fanno sempre la differenza.
Si diventa interpreti di tutto ciò che ci capita sotto gli occhi, si imparano a cogliere emozioni e relazioni sui volti di tutti.

—Vilken person tycker du symboliserar 2000-talet?

—Siamo solo agli inizi, è un po' presto per poterlo dire. Penso sarà un secolo fatto di diversi sconvolgimenti.

—Vem vill du fotografera?

—Ho tante idee per la testa, sono sempre in evoluzione.
Una cosa che mi piacerebbe tanto fare, però, è un servizio di un'intera giornata sulla vita di una coppia lesbica con figli.

—Har du några professionella tabun?

—L'unico tabù che mi pongo è cercare sempre di non oltrepassare la linea del rispetto del soggetto e di ciò che sta vivendo in un determinato momento.

—Vem skulle du vilja fotografera med?

—Ci sono diversi artisti che ammiro, sarebbe difficile sceglierne uno solo.

—Vad oroar du dig över och varför?

—Mi preoccupa il sempre più dilagante egoismo ed egocentrismo presente nelle persone.

—Vilket är det mest imponerande ögonblicket i ditt liv?

—Ce ne sono stati almeno due, uno durante l'infanzia che ha innescato una serie di meccanismi che hanno reso la mia vita movimentata sino all'ultimo che posso definirlo come il punto di chiusura di tutto questo e l'inizio della vita che voglio con l'accettazione e la presa di coscienza di ciò che sono.

—Om du vore en animerad, litterär eller filmkaraktär, vem skulle du vara och varför?

—Penso che potrei paragonarmi ad Hajime Hinomoto, la protagonista di un manga che ho sempre sentito vicino, perché uno dei pochi dove si parla dello sport che ho praticato per anni: judo.
E' un personaggio un po' goffo all'inizio, ma che con determinazione e impegno poi cresce e raggiunge i propri obiettivi.
Insomma, un po' imbranata su certe cose, ma testarda come un mulo...un po' come me!

—Vem är din inspirationskälla i livet och varför?

—Credo che noi tutti siamo il frutto di ciò che prendiamo dal mondo che ci circonda. Direi che è la vita e il mondo stesso ad ispirarmi giorno per giorno.

—Hur definierar du framgång? Hur mäter du framgång?

—Credo che i successi siano il raggiungere gli obbiettivi che ci poniamo nella vita di tutti giorni, il rialzarsi dopo una caduta, il sapersi mettere in gioco.
Credo che questi siano gli unici veri successi che contano.

—Föredrar du att vara omtyckt eller respekterad?

—Penso che le due cose siano un po' complementari tra loro.

—Vad tar du med dig och varför när du är ute och reser?

—Una macchina a pellicola, almeno un libro, un quaderno che ho sempre con me.

—Äger du en gadget som du önskar att du inte hade köpt? Varför?

—Sono un'accumulatrice seriale. Mi piace acquistare oggetti di ogni sorta, anche perché penso "magari poi mi torna utile"...

—Vems arbete har haft störst inflytande över dig som fotograf?

—Seguo i lavori di diversi fotografi che sono in grado di emozionarmi con un'immagine e cerco di capire cose in esse mi punga dentro.

—Finns det någonting specifikt som du önskar att du visste när du började fotografera?

—Che ci sono persone che si nascondono dietro falsi sorrisi.

—Vad försöker du säga med dina fotografier?

—Vorrei riuscire a mostrare come qualcosa di buono in questo mondo dove ognuno pensa per sé, esiste ancora.

—Vad motiverar dig att fortsätta att ta bilder?

—La voglia di meravigliarmi sempre di fronte a ciò che mi circonda.

—Om du kunde resa tillbaka i tiden, vad skulle du göra annorlunda?

—Credo niente, perché ogni esperienza per quanto bella o brutta mi ha portata ad essere la persona che sono ora.

—Tror du att det finns liv på andra planeter?

—In un universo così grande, pare impossibile che ci sia vita solo sulla Terra.

—Vad gör du på fritiden?

—Amo stare all'aria aperta, che sia col mio cane, per un giro in bici, una camminata o solo stare all'ombra con un libro.
Amo la montagna e quando posso vado a rifugiarmi lì.
Amo moltissimo anche l'arte, quindi mi piace anche perdermi all'interno di mostre o di città rimanendo a bocca aperta di fronte a certi capolavori.

—Har du någon sida som du aldrig visar upp offentligt?

—Dicono che ho una faccia che parla da sé, quindi è alquanto difficile che io riesca a nascondere qualcosa.

—När är du fullständigt tillfredsställd med ditt arbete?

—Io sono ipercritica nei confronti del mio lavoro, ma lo vedo come un buon metodo per riuscire sempre a migliorarmi.

—Tror du på de traditionella mans- och kvinnorollerna?

—No, prima di tutto siamo persone ed è giusto che tutti e tutte abbiano le stesse possibilità e opportunità.

—Är det enkelt för dig att skaffa vänner?

—Abbastanza, mi piace parlare con le persone, confrontarmi, ascoltare e cercare di entrare in sintonia con chi ho davanti.

—Var skulle du vilja bo?

—In montagna, in mezzo al verde con la pace dei sensi.

—Finns det ett liv efter äktenskapet?

—A volte è proprio l'inizio di una nuova vita!

—Gillar du hundar eller katter?

—Amo i cani, in particolare il mio!

—Vem eller vad hatar du?

—Non odio niente, posso provare tristezza, fastidio di fronte a certe cose, ma l'odio è una parola troppo grande per me.

—Det bästa med livet är:

—Svegliarsi nell'abbraccio della persona che ami.

—Finns det någonting om dig själv som du skulle vilja ändra?

—Forse un po' più di sicurezza in me e nei miei mezzi.

—Vad vill du ändra på i världen?

—Eh, ci sarebbero così tante cose.
Ma prima di ogni cosa, mi piacerebbe che si riuscisse ad eliminare tutto questo egoismo che permea il mondo e allora tante cose cambierebbero da sé.

—Kan du ge några råd till nya fotografer?

—La strada è in salita, ma non bisogna mai mollare. Impegnarsi sempre e costantemente.

—Imorgon kommer jag att...

—la cosa più bella del mondo!