Fotografo Davide Zanoni

—Prima di tutto - chi puoi definire come il miglior fotografo di Como, Italia? :)

—Non saprei.

—Sei fotogenico?

—No, per nulla.

—Come sei entrato nell'industria della fotografia?

—Mai avrei pensato di fotografare matrimoni prima di dieci anni fa, ho iniziato fotografando alcune coppie di amici e da allora è diventato il mio lavoro oltre ad essere la mia passione.

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—Per la mia fotografia la luce è una componente importante ma fondamentale è l'empatia con la coppia. Senza l'empatia necessaria è difficile creare delle buona immagini.

—Ti piace viaggiare?

—Moltissimo.

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—Conoscere nuove persone e viaggiare sono due cose che mi piacciono moltissimo.

—Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

—La postproduzione è un processo che seguo personalmente ma che non amo particolarmente. Non amo dover star chiuso in studio per ore davanti al computer, mi piace uscire, mi piace essere in movimento.

—Quale sarà il futuro della fotografia?

—Molto dipenderà dal futuro della fotografia in generale e dall'educazione all'immagine delle generazioni future.

—Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

—E' speciale l'unicità del momento. Il fotografo di matrimonio deve fermare momenti irripetibili e deve farlo bene. E' un genere fotografico molto complesso. Molto più complesso di quanto si pensi ed in Italia spesso viene poco considerato.

—Come gestisci la critica?

—Bene, Vorrei ricevere più critiche costruttive al mio lavoro.

—Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

—Moltissime ma credo che il compito di un fotografo di matrimoni sia quello di consegnare agli sposi delle immagini senza tempo. Troppo spesso si seguono mode passeggere e questo trovo sia molto negativo per la professione e per la qualità del lavoro.

—Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

—La qualità delle immagini. Ogni fotografo segue uno stile, è bene che lo stile del fotografo sia il più affine possibile al gusto degli sposi.

—Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

—Non è ammesso distrarsi. Per il mio genere fotografico è molto importante saper raccontare la giornata e per farlo è indispensabile essere sempre concentrati su ciò che si sta facendo.

—Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

—Moltissime. Molto dipende dalla sensibilità del fotografo.

—Chi vorresti fotografare?

—I grandi pugili. Sono persone che ammiro perchè si mettono completamente in gioco ogni volta che salgono sul ring.

—Hai qualche tabù professionale?

—Non fotografo mai gli sposi nudi o in intimo. Non è un tabù ma tengo moltissimo al rispetto della privacy.

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—Con Sean Flanigan. E' grazie a lui che mi sono appassionato alla fotografia di matrimonio.

—Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

—Asterix, o almeno mi piacerebbe esserlo.

—Chi ti ispira nella vita e perché?

—Le persone con dei valori, le persone corrette aldilà degli interessi personali.

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—Preferirei essere amato e rispettato.

—Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

—Continuo ad aggiornarmi online, anche su MyWed. Credo sia molto importante guardare buone fotografie, ascoltare buona musica e andare al cinema.

—Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

—Sean Flanigan e Fer Juaristi sono i due fotografi di matrimonio che più ammiro ma ce ne sono molti altri.

—Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

—Voglio solo poter dare agli sposi un lavoro qualitativamente eccellente.

—Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

—E' il mio lavoro, spesso è duro, è faticoso ma è il mio lavoro ed il solo modo per farlo bene è amarlo. E' naturale.

—Per chi non hai rispetto?

—Per chi non ha rispetto. Per i ruffiani e per i prepotenti.

—Che cosa fai nel tuo tempo libero?

—Corro, vado in palestra, mangio bene, viaggio, seguo la mia squadra del cuore.

—Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

—Il lato privato vorrei che rimanesse perlopiù invisibile. Non amo i professionisti del settore che giornalmente si mostrano sui social network. Trovo poco professionale i video di alcuni colleghi che si mostrano sui social network mentra ballano ai matrimoni che invece dovrebbero fotografare.
Credo che ci sia un grosso equivoco tra pubblico e privato.

—Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

—Quando ricevo delle splendide mail dlle coppie che ho fotografato. Leggere la commozione nelle loro parole è un piacere enorme.

—Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

—No. Credo che ognuno debba seguire la propria natura aldilà dei clichè.

—Fai facilmente amicizia?

—No.

—Dove ti piacerebbe vivere?

—Dove vivo. A Milano. Ho avuto modo di poter stare parecchio tempo a New York ed è un altro posto che amo.

—Esiste la vita dopo il matrimonio?

—Naturalmente. Chi pensa il contrario vive di luoghi comuni ed io dei luoghi comuni non me ne faccio nulla.

—Chi o che cosa odi?

—Nulla.

—La cosa migliore nella vita è:

—Il vento.

—La cosa più fastidiosa nella vita è:

—Il vento.

—C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

—Il pregiudizio.

—Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

—Fate questo lavoro con la serietà che merita. Fotografare matrimoni per ottenere denaro facilmente è la scelta sbagliata e non vi porterà a nulla di buono.

—Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

—Drammatico

—Domani vado a fare...

—Domani vado a correre.