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Fotografo Salvatore Laudonio

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Nocera Inferiore, Italia 

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Intervista

  • Sei fotogenico?

    Non esistono persone non fotogeniche.
    Io, semplicemente non amo essere fotografato e forse questo è uno dei motivi per cui amo stare da quest'altra parte della foto.

  • Come sei entrato nell'industria della fotografia?

    Diciamo che qui in Italia le strade per vivere di fotografia non sono molte. Ci sono arrivato naturalmente, in Italia la fotografia viene finanziata in gran parte dal privato con le cerimonie.

  • Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

    Molti sono le componenti che danno valore ad una foto, dall'uso della luce, alla cura della composizione, ma quella a mio avviso sicuramente inalienabile è il significato, o meglio, la reazione che suscita in chi la guarda e l'empatia che ne scaturisce dalle emozioni che dovrebbero emergere dallo scatto.

  • Ti piace viaggiare?

    Mi piace molto viaggiare e lo faccio ogni volta che il lavoro me lo permette.

  • Che cosa ti piace di più nella tua professione?

    Il bello della professione è la formazione.
    Dover imparare cose nuove ogni giorno, la rende sicuramente la più stimolante e bella del mondo, nonostante i tanti sacrifici a cui ci sottoponiamo.

  • Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

    Odio sicuramente la foto in posa, quella finta, di circostanza. Amo la foto di reportage, quella immediata di quel preciso momento e quella precisa emozione, perchè nel rivedere il proprio matrimonio dopo 30-40 anni, si possano ricordare e rivivere le stesse emozioni provate quel giorno.

  • Quale sarà il futuro della fotografia?

    L'evoluzione della fotografia di matrimonio sarà molto influenzata dall'evoluzione tecnologica.
    Sicuramente ci sarà sempre chi reputa importante il ricordo fotografico cartaceo di quel giorno, richiederà ancora per molto tempo questo tipo di supporto, di conseguenza, l'occhio, la mano e la fantasia del fotografo professionista resteranno ancora indispensabili.

  • Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

    Nella foto di matrimonio hai la possibilità di raccogliere innumerevoli momenti emotivamente molto forti.

  • Come gestisci la critica?

    Positivamente, quando viene da persone la cui competenza è obbiettivamente comprovata e riconusciuta;
    molto male quando viene da improvvisati critici e autonominati maestri.

  • Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

    Ora si segue molto la moda dei droni ed altre tecnologie, ma il fulcro restano gli sposi, gli invitati e le emozioni.

  • Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

    Lo stile è fondamentale. Si sceglie il fotografo e poi si scopre che lo stile non è quello che si cercava. Io insisto molto con i miei clienti, proponendo i miei lavori e facendo vedere il mio stile.

  • Preferiresti essere amato o rispettato?

    Rispettato, sicuramente.

  • Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

    La mia Lumix LX-7, siamo inseparabili...ed una scorta di pacchi batteria.

  • Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

    Seguo tutti i workshop validi che posso, nelle possibilità di tempo, ed economiche. La formazione costa veramente tanto ed insieme all'attrezzatura, sono le maggiori uscite per un fotografo che si aggiorna.

  • Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

    Vivo di luce, non riesco a pensare alla mia vita senza la fotografia. Quando hai un legame tanto viscerale con la tua professione, sai che la strada è solo quella, e sei felice andando avanti.