Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
Hochzeitsfotograf Giovanni Paolone (giovannipaolone). Foto vom 7. Mai 2020
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Anna e Graziano

Se devo trovare un titolo per la storia di Anna e Graziano è proprio questo: UN MATRIMONIO ROCK ‘N ROLL.
Conosco Anna praticamente da una vita. Un po’ perché siamo cresciuti in un piccolo paesino all’ombra del Gran Sasso, e quindi è naturale che ci si conosca tutti; un po’ perché siamo stati compagni di classe alle elementari e alle medie, nonché vicini di casa per gran parte della nostra vita. Graziano, invece, lo conosco per altri motivi, legati a quello che era il mio lavoro prima di entrare a tempo pieno nel mondo della fotografia di matrimonio.
Lui, infatti, è un ottimo musicista, cresciuto con il blues nell’anima ed ora diventato uno dei più interessanti contrabbassisti del panorama rockabilly nostrano. E’ naturale che io, da batterista, abbia una certa affinità per i bassisti. Perché insieme, batteria e basso, costituiscono la colonna portante di ogni band, le fondamenta solide su cui costruire tutto il resto.
Così, conoscendo entrambi, non potevo non immaginare che il loro sarebbe stato un vero e proprio matrimonio rock ‘n roll. Il fatto che, poi, le fasi di preparazione della sposa si siano svolte nella casa in cui Anna è cresciuta e che, come ho detto, è a un palmo di naso dalla casa in cui sono cresciuto io, mi ha fatto pensare a come, in fondo, le nostre vite non siano cambiate poi così tanto.
Dopo la cerimonia, siamo andati a fare qualche scatto di coppia, per poi raggiungere il Casale Santa Maria, la location del rinfresco. Ho sempre amato i posti inconsueti, non ordinari, che nascondessero delle storie o che, in un modo o nell’altro, raccontassero la mia, di storia. Anche per Anna e Graziano ho scelto delle location molto vicine sia al luogo della cerimonia che al ristorante. Questo perché non c’è bisogno di allontanarsi troppo o di impiegare ore per gli scatti di coppia. Perché, oltre il rischio di dilatare troppo i tempi e far attendere senza motivo i vostri invitati, ne correte un altro se vogliamo ben più pericoloso: quello, cioè, di rovinare la VOSTRA festa. Bisogna tener conto di numerose variabili che potrebbero presentarsi quel giorno e fra queste, il fotografo “prima donna” non è previsto.
Questa è la mia filosofia. Se non lo avete ancora fatto, qui c’è un articolo in cui approfondisco meglio questo aspetto fondamentale. La fotografia di matrimonio è un qualcosa di tangibile, di materico, che resta cioè nel tempo a restituirvi un ricordo che ha un valore intrinseco decisamente superiore a qualsiasi altra cosa. Per questo motivo è importante scegliere un fotografo che sappia raccontare la vostra storia con discrezione e mai con immotivata invadenza.

Позитивная серия! Очень понравилась!

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