Fotografo Roberto Fusco

—Sei fotogenico?

—Lo ero... prima di perdere i capelli...

—Come sei entrato nell'industria della fotografia?

—Dopo aver studiato fotografia e deciso a farne il mio lavoro ho scelto questo settore.

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—Personalità, immediatezza, capacità di comunicare emozioni e sensazioni, una buona composizione e buon utilizzo della luce.

—Ti piace viaggiare?

—Sì. Certo. Mi piace conoscere luoghi, persone e culture diverse.

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—Raccontare un evento per immagini. Cogliere espressioni, sensazioni, emozioni, atmosfere e riuscire a comunicarle in chi guarda le mie foto .

—Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

—La parte commerciale.

—Quale sarà il futuro della fotografia?

—Difficile dirlo. È in gioco un difficile equilibrio tra domanda e offerta. Da anni il numero dei matrimoni diminuisce e i fotografi matrimonialisti sono sempre più bravi ma sempre più numerosi. L'evoluzione tecnologica ha esteso le possibilità espressive, ma ha anche incrementato "il fai da te" l'abusivismo e la confusione nel settore.

—Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

—Ci viene affidato un compito molto importante e di grande responsabilità: raccontare con le nostre capacità tecniche e soprattutto la nostra sensibilità, quella che molti considerano una delle giornate più importante della propria vita. Far rivivere col proprio lavoro certe sensazioni, è qualcosa di molto speciale

—Come gestisci la critica?

—Con i clienti per fortuna non mi capita di subire critiche. Con alcuni colleghi (faccio parte di un associazione) la critica (costruttiva) si cerca per avere stimoli e crescere professionalmente.

—Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

—Sì ci sono diverse tendenze.
C'è chi ha un approccio prettamente da reportage, chi punta a immagini molto costruite e spettacolari, chi fa un uso importante di post produzione... a me piace la naturalezza e la spontaneità e cogliere gli aspetti tipici di una coppia e del loro matrimonio. E per questo è importante essere in empatia col soggetto fotografato. Per me l'importante è che la foto sia credibile. Classificare per categorie, reportage, posa ecc. non serve e non mi interessa. C'è la foto bella, credibile e che funziona, e la brutta, banale e scontata.

—Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

—Visionare con attenzione il suo lavoro. Saper valutare le sua capacità, la sua sensibilità, se ha uno stile che lo caratterizza e se è vicino al proprio gusto. La capacità di entrare in empatia. Si conosce il suo prezzo, ma non sempre si è in grado di conoscere il valore di quello che si acquista.

—Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

—Essere troppo invadente. Scarsa professionalità. Abbigliamento inadeguato

—Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

—Un bravo fotografo oltre a "saper vedere" meglio, più velocemente e più cose rispetto ad una persona comune, sa soprattutto prevedere un momento che vale la pena di fotografare.

—Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

—Personalità, composizione, messaggio che comunica, luce, atmosfera...

—Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

—In fotografia il mio riferimento principale tuttora in attività è E.Erwitt.
In generale di simboli nell'era moderna se ne possono individuare molti. In particolare chi ha saputo prevedere l'avvento di internet, svilupparne le varie appplicazioni e tutto ciò che vi è correlato.

—Che cosa vorresti fotografare?

—Reportage sociali. Popoli e luoghi... e tanti bei matrimoni.

—Hai qualche tabù professionale?

—Non saprei

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—Elliott Erwitt. S. MEISEL – SALGADO – LACHAPELLE – S.MCURRY... e alcuni colleghi matrimonialisti...

—Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

—Quando son diventato papà

—Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

—Non saprei

—Come puoi definire il successo? Come si misura?

—Fare quello che davvero si desidera. Vivere bene con quello che si fa.

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—Amato

—Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

—Forse iniziare l'attività troppo presto e in un paesino.

—Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

—Il necessario abbigliamento, libri, macchina fotografica

—Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

—No

—Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

—Workshop. Confronto con tanti colleghi di ANFM (associazione fotografi matrimonio)

—Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

—La mia visione fotografica è molto influenzata dai maestri della MAGNUM. In particolare H.C. BRESSON e E. Erwitt
Ci sono tra i fotografi matrimonialisti molte personalità eccellenti che fanno da stimolo, ma non saprei individuare qualcuno in particolare che possa aver influenzato il mio stile.

—Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

—Raccontare degli eventi. Cogliere emozioni e sensazioni

—Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

—Provare cose nuove, Il riconoscimento dei clienti. Vivere col lavoro che è una passione.

—Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

—Dipende...

—Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

—Tante cose

—Che cosa pensi della vita su altri pianeti?

—Non ci penso affatto

—Chi sono i tuoi eroi?

—Chi ha lottato x la libertà. Chi ha fatto qualcosa di importante per migliorare la vita degli altri.

—Per che cosa non hai rispetto?

—Per chi non ha rispetto per gli altri. Odio la prepotenza e l'arroganza....

—Che cosa fai nel tuo tempo libero?

—Leggo. Passeggio. Cinema... papà.

—Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

—Quando il cliente si emoziona davanti al mio lavoro e quando guadagno il giusto

—Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

—Non tanto. Credo nel valore delle persone e in ciò che sanno fare, non in quanto uomini o donne.

—Fai facilmente amicizia?

—Si

—Dove ti piacerebbe vivere?

—In Irlanda. Paesaggio, persone, musica...

—Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

—Non so

—Esiste la vita dopo il matrimonio?

—Ovviamente si...

—Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.

—No

—Ti piacciono i cani o i gatti?

—Molto entrambi.

—Chi o che cosa odi?

—Ingiustizie. Prepotenza. Arroganza.

—La cosa migliore nella vita è:

—L'amore

—La cosa più fastidiosa nella vita è:

—La precarietà

—C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

—Assolutamente si

—Che cosa vorresti cambiare in te stesso?

—Diverse cose

—Che cosa vorresti cambiare nel mondo?

—Mi piacerebbe un mondo più equo e giusto. Come tutti penso. Mi disturba molto la disuguaglianza e che per gli interessi di pochi soffrano in tanti

—Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

—Sei proprio sicuro?

—Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

—Commedia. Che tratti temi seri con ironia.

—Domani vado a fare...

—Un po di selezione e post produzione di foto...