Fotografo Fulvio Villa

—Sei fotogenico?

—Solo quando sono a mio agio.

—Come sei entrato nell'industria della fotografia?

—Uno studio fotografico a cui portavo le mie foto da stampare mi diede fiducia e mi fece crescere professionalmente.

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—Una bella foto deve essere il punto di incontro fra una componente emotiva ed una componente estetica. Cogliere il momento è importante, ma anche saperlo enfatizzare attraverso luce e composizione.

—Ti piace viaggiare?

—Mi piacerebbe... :)

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—La capacità di esprimersi, di liberare la passione, di fare sacrifici per ciò in cui credi.

—Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

—L'abusivismo dilagante dei vari improvvisati ed i comportamenti sleali di taluni "professionisti". In entrambi i casi si gioca sugli sposi, provocando incomprensioni, delusioni e talvolta danni che rovinano la percezione del settore.

—Quale sarà il futuro della fotografia?

—"Tutto diviene", così dicevano gli antichi. La sfida non è nell'adattarsi e seguire la corrente, ma saper seguire la corrente ritagliandosi e difendendo un proprio stile.

—Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

—Non c'è un matrimonio che sia uguale ad un altro. In quegli istanti devi avere la prontezza del fotografo, la visione di un regista, un occhio da scenografo, l'attenzione da stilista, l'intuito del narratore e... molta sensibilità e capacità di ascolto. Gli sposi si affidano a te per il loro giorno più bello e tu non puoi sbagliare. Ritrattistica, reportage, still-life, moda sono tutti generi che convivono nella fotografia di matrimonio e li devi saper gestire anche quando i tempi sono stretti e sei sotto pressione. Ecco perchè è così appagante vedere una coppia commuoversi per il tuo lavoro.

—Come gestisci la critica?

—Mi piace ricevere critiche/consigli da chi considero un riferimento per vari motivi. Le critiche ciarliere dei "tuttologi" o dei molti "tecnici della Nazionale" le lascio al bar dello sport.

—Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

—Tendenze si possono riscontrare sia in fase di scatto, sia in fase di post-produzione. Mi piace rimanere aggiornato, ispirarmi, rielaborare per poi impreziosire il mio stile senza rinunciare ad esso.

—Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

—Prima di tutto si deve capire se lo stile di quel fotografo è vicino al proprio modo di sentire. Altrettanto importante è l'empatia, quella sorta di complicità velata, di fiducia e simpatia che sta alla base di un rapporto umano.
Infine è importante capire bene il valore di ciò che si sta acquistando.

—Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

—L' invadenza e la maleducazione.

—Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

—Con un parallelo: "Tutti sappiamo scrivere, pochi sanno raccontare, pochissimi diventano autori famosi".

—Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

—Estetica, Emozione e Racconto. Le prime due talvolta possono predominare l'una sull'altra, ma senza eliminarsi.

—Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

—Accidenti, domanda impegnativa...

—Chi vorresti fotografare?

—La Natura selvaggia e gli animali, così se sbaglio non ci rimangono male Ah! Ah! Ah! Scherzo, ma in fondo c'è una verità: quando posso mi piace isolarmi nella Natura, mi fa sentire in pace.

—Hai qualche tabù professionale?

—Detesto la volgarità e non mi piace "paparazzare" le persone, nemmeno se sono dei Vip.

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—Steve Bloom.

—Che cosa ti fa preoccupare e perché?

—L' ignoranza. Da lei nascono tanti mali: maleducazione, prepotenza, razzismo, intolleranza... ed alla fine si perde in umanità.

—Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

—Da militare: vedere un ragazzo spirare davanti ai miei occhi, per ferite da arma da fuoco.

—Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

—Indiana Jones: il suo lavoro lo porta a girare il mondo, facendogli vivere avventure incredibili.

—Chi ti ispira nella vita e perché?

—Mi ispirano le persone coerenti, quelle che si mettono in gioco per un ideale in cui credono. Non sempre sono dei vincitori, ma mi fanno emozionare.

—Come puoi definire il successo? Come si misura?

—Ogni volta che accendi un sorriso dove prima non c'era, hai avuto successo.

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—C'è amore senza rispetto?

—Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

—Errore di gioventù: lavorare per chi non ti merita.

—Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

—La voglia di sognare, per passare dal sogno alla realtà.

—Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

—Gadget ?

—Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

—Leggo molto, del resto ho una libreria di testi di fotografia piuttosto rifornita ed in continua espansione. Ho frequentato l' Accademia Fotografica ed ho conseguito due Master di Specializzazione (Fashion Photography; Post-production). Workshop a tema ed un confronto costruttivo con professionisti di settore.

—Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

—A dire il vero non ho un particolare mentore.

—Qual è l'unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?

—Scattare e sviluppare le foto è solo una parte del lavoro. Un 'attività professionale è fatta anche di tanta burocrazia.

—Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

—Ogni cosa ha un'anima. Un giorno stavo camminando lungo una strada dove crescevano delle "erbacce". Il sole del tardo pomeriggio con i suoi raggi lunghi ed obliqui illuminò una spiga di codolina (Phleum pratense). Scattai una macro e la spiga si era trasformata in un capolavoro di luci e geometrie. Tutti abbiamo un'anima, bisogna saperla vedere. A volte è questione di fortuna, a volte di intuito, spesso di sensibilità.

—Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

—Raccontare me stesso, nel bene e nel male.

—Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

—Mi hanno voluto bene. Non serve altro.

—Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

—Non ho rimpianti e gli errori sono serviti a crescere.

—Che cosa pensi della vita su altri pianeti?

—Non la si può escludere.

—Chi sono i tuoi eroi?

—Risposta da sognatore: Nathan Never, Indiana Jones, Superman e Batman.
Risposta da padre: i miei figli.
Risposta da essere umano: chiunque tiene fede ad un proprio ideale.

—Per chi non hai rispetto?

—Per la maleducazione.

—Che cosa fai nel tuo tempo libero?

—Il tempo libero è sempre poco: priorità alla famiglia.

—Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

—Se non è visibile che te lo dico a fare?

—Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

—Ogni qual volta capisci di aver dato un'emozione, una gioia, un motivo per essere felici.

—Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

—Credo nel rispetto reciproco.

—Fai facilmente amicizia?

—Sono socievole e disponibile, ma l'amicizia vera è una pianta che cresce con te negli anni.

—Dove ti piacerebbe vivere?

—In un parco africano.

—Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

—Boh...

—Esiste la vita dopo il matrimonio?

—Certo ed è tutta da vivere!

—Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.

—"Il genio è fantasia, intuizione, colpo d'occhio e velocità di esecuzione"... ;)

—Ti piacciono i cani o i gatti?

—Mi piacciono tutti gli animali, perchè ogni specie ha una sua caratteristica che la rende unica.

—Chi o che cosa odi?

—Odio l' arroganza, la maleducazione, l'ignoranza e la superficialità.

—La cosa migliore nella vita è:

—Vivere.

—La cosa più fastidiosa nella vita è:

—L' accidia.

—C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

—Vorrei che ci fosse più umanità e meno interessi.

—Che cosa vorresti cambiare in te stesso?

—Essere meno ingenuo.

—Che cosa vorresti cambiare nel mondo?

—So che è impossibile, ma sarebbe bello se non ci fosse più violenza.

—Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

—Non c'è matrimonio che sia uguale ad un altro. Non ascoltate chi vi dice che fatto un matrimonio, poi son tutti così. Siate presenti a voi stessi durante il lavoro, ma lasciatevi emozionare da ciò che accade. Scattate con la mente, ma ascoltate il cuore.

—Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

—Posso farvi una foto vicino all'astronave?

—Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

—Avventura.

—Domani vado a fare...

—Il mio lavoro ;)