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Fotografo Francesco Padula

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Lecce, Italia 

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Intervista

  • Sei fotogenico?

    Diciamo che amo più stare dietro la macchina fotografica...ma non saprei in realtà se risulto fotogenico o meno...

  • Come sei entrato nell'industria della fotografia?

    Affiancando inizialmente dei professionisti, ho cercato di "rubare" quanto più è possibile con gli occhi e quando mi son sentito pronto di camminare con le mie gambe...bhè l'ho fatto!

  • Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

    Innanzitutto credo che alla base, come in tutte le cose, ci sia un gusto soggettivo. Non amo impelagarmi in tecnicismi, sicuramente la tecnica e le "regole" sono fondamentali per apparecchiare al meglio una buona foto, ma credo anche che è bello conoscere le regole per poi poterle infrangere. Se una foto emoziona, comunica nel suo silenzio e rimane impressa nel cuore e nella mente di chi la guarda...credo che quella oltre ad essere una bella foto ha confermato il vero ruolo di ciò che è sempre stata per me sua maestà la Fotografia. Pura emozione.

  • Ti piace viaggiare?

    Adoro viaggiare...sia con le gambe che con la testa e proprio quando sono in viaggio con la mia macchina fotografica e questi due viaggi si intrecciano che riesco a capire cosa sia per me un vero viaggio.

  • Che cosa ti piace di più nella tua professione?

    Amo tutto ciò che viene prima e dopo la realizzazione di un servizio fotografico. Credo che questo sia un lavoro dove in realtà la pausa non c'è mai. La maggior parte delle foto si scattano con la testa e lo si fa continuamente; credo che sia possibile guardando le immagini di un fotografo vedere o minimamente immaginare i suoi gusti: i libri che legge, la musica che ascolta, l'amore e la contaminazione con altre arti visive e non...ma forse semplicemente a me piace pensare che sia così...

  • Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

    Oltre alla sveglia di primo mattino...NIENTE!!!

  • Quale sarà il futuro della fotografia?

    Credo che i cambi generazionali verranno come sempre dettati dall'avvento e dal progresso delle nuove tecnologie; le attrezzature, i supporti, i software e tutto il resto sarà in continua evoluzione e quindi son convinto che ne vedremo delle belle...ma in realtà ciò che c'è dietro la fotografia di matrimonio (oggi con il digitale e ieri con le pellicole e domani chissà forse con il teletrasporto) è sempre il saper descrivere, raccontare ed emozionare emozionandosi in un evento unico ed irripetibile come il giorno del matrimonio. In realtà la macchina fotografica come la penna è un mezzo per raccontare qualcosa; il racconto lo costruirà sempre colui che ha la penna in mano, la penna potrà evolversi in una miriade di modi ma non sarà mai in grado di scrivere da sola.

  • Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

    In realtà voglio essere sincero: quando ero al di fuori di ciò che è il mondo della fotografia di matrimonio non credevo che ci fosse qualcosa di speciale. Solo dopo aver constato personalmente una serie di cose mi sono reso conto di quanto sia difficile e magico allo stesso tempo tutto ciò che c'è dietro. Nella fotografia di matrimonio convergono molti generi di fotografia: il ritratto, il reportage, il paesaggio e se pensiamo ad alcuni scatti di particolari o ad alcune "pose più costruite" possiamo trovarci anche il glamour e lo still life...bhè tutto questo è affascinante ma difficile allo stesso tempo. Non ci troviamo di certo all'interno di uno studio dove si ha il pieno controllo su tutto dalla luce a la composizione. Tutto è veloce. Niente è ripetibile! Si ha a disposizione solo quel giorno per dar vita al prezioso scrigno di ricordi che noi doniamo agli sposi e loro ci sgelogono proprio per questo. Perchè sanno che nessuno è in grado di farlo meglio di noi.

  • Come gestisci la critica?

    Amo le critiche costruttive perchè mi fanno costantemente crescere e migliorare...diciamo che vado proprio alla ricerca.
    Allo stesso tempo odio quando sono inutili e sterili e non portano niente se non la polemica e il futile gusto nel farla.

  • Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

    Certo.
    Come in tutto noi costruiamo perennemente tendenze che poi seguiamo o abbandoniamo o spesso ancora facciamo ritornare da un passato tirandole a lucido con qualche aggettivo che le rende interessanti (pensiamo a quanto è figo dire oggi vintage, nerd, hipster, etc).
    Il bello è proprio questo: costruire un proprio stile che può portarsi appresso le nuove tendenze...il contrario lo troverei molto rischioso...

  • Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

    Empatia, fiducia e soprattutto se le sue immagini ci hanno colpito in modo da farci affermare senza nessuna riserva: "non vorrei nessun'altro fotografo se non lui per il mio matrimonio perchè so che i miei ricordi vengono gestiti e confezionati da mani sapienti"

  • Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

    Se proprio devo rispondere a questa domanda per me non sarebbe ammesso nel momento in cui scatto una foto, una qualsiasi foto, farlo senza un contenuto, un'idea, un messaggio, un'intuizione insomma credo che bisogna sempre prendersi una responsabilità intellettuale prima di scattare una foto.

  • Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

    Un fotografo in genere ha delle visioni, ha delle cose da dire o semplicemente a volte vuol descrivere, in modo sempre del tutto soggettivo e personale, la scena che ha davanti. Un buon fotografo con l'esperienza raggiunge un certo controllo nel gestire tutto questo in modo rapido e preciso avvalendosi sempre logicamente della sua sensibilità e del suo estro artistico. All'interno di un matrimonio ha un posto esclusivo nell'osservare tutto ciò che gli succede attorno pertanto se ha tutto ciò che ho elencato prima non sarà del tutto complicato per lui portare a casa uno splendido lavoro ma soprattutto unico e inimitabile.

  • Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

    Se non erro era Oscar Wilde che affermava: "La Bellezza non può essere interrogata: regna per diritto divino" e io aggiungerei che questo diritto divino è all'interno di colui che la osserva, pertanto come per tutti noi una canzone, un libro o un quadro può essere più bello di un'altro lo stesso succede con una fotografia...io logicamnete da persona che ha scelto di fare della sua passione il proprio lavoro spero sempre che le mie foto risultino "belle" a quante più persone è possibile.

  • Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

    Credo che come sempre lo scopriremo nel XXII secolo.

  • Chi vorresti fotografare?

    Semplicemente tutto ciò che non ho ancora fotografato...ho una strana mania nei confronti del "nuovo".

  • Hai qualche tabù professionale?

    Per esperienza ho constatato che non sarei portato a fotografare la sofferenza degli altri, perciò nutro profonda stima e rispetto per grandi professionisti che stanno in prima linea rischiando anche la propria vita. Credo che le loro foto hanno una potenza disarmante non solo quando riescono ad informare e descrivere la crudeltà dell'umanità ma soprattutto quando una "semplice" immagine riesce anche a scuotere, anche se per poco tempo in realtà, le coscienze di chi magari in quel momento è seduto comodo e agiato sulla sua poltrona.

  • Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

    Posso fantasticare riesumando qualcuno dall'aldilà?
    Se posso...allora...Walker Evans, Elliott Erwitt e la Woodman.

  • Che cosa ti fa preoccupare e perché?

    I politici Italiani perchè molte decisioni importanti sono delegate a loro e basta pensare al binomio: Politico e Italiano.
    L'omologazione del genere umano a cui in questi anni forse più che mai stiamo assistendo.

  • Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

    Non voglio fare il cavaliere misterioso ma non trovo pertinente questa domanda.

  • Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

    Se fossi un cartone animato Devilman; un libro Siddharta e un film Edward Bloom di Big Fish.

  • Chi ti ispira nella vita e perché?

    Preferisco dire cosa mi muove nella vita più che ispirami: L' Amore...della gente, delle mie passioni, dei miei affetti e della vita in generale.

  • Come puoi definire il successo? Come si misura?

    Provo a spiegare cosa è per me: riuscire a prefissarsi degli obiettivi e raggiungerli nel modo migliore e soprattutto come ho proiettato prima di poterli raggiungere questà per me è soddisfazione.
    Successo invece...bhè collezionare quante più possibli questo tipo di soddisfazioni.

  • Preferiresti essere amato o rispettato?

    Si può essere rispettati senza essere amati ma non si può essere amati senza essere rispettati prima...quindi a voi la deduzione logica...

  • Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

    Non aver cominciato prima, anche se sono arrivato alla fotografia grazie a tutto ciò che ho fatto prima...quindi forse qualche errore ma nessun rimpianto!

  • Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

    Se volessi rendere bella e introspettiva la risposta direi cose del tipo: la voglia di non tornare più (come cantava Irene Grandi), lo spirito di adattamento e altre cose di questo genere...nella realtà noto invece che porto appresso sempre tutto un appartamento (anche cose che non ho mai usato ma che esotericamente in viaggio penso che potrebbero servirmi), occhiali da sole, musica a tonnellate, macchina fotografica e la strana sensazione misto ansia/curiosità.

  • Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

    Il mio cane! Scherzo...lo adoro anche se è posseduto dal demonio!
    No in realtà no...forse più in passato facevo acquisti non del tutto intelligenti ora che sono diventato grande sono anche molto saggio, maturo e quando mi arrabbio divento tutto verde e i vestiti che ho addosso si lacerano tutti.

  • Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

    In realtà spendo tanto sia in termini economici che di energie sulla mia formazione con corsi di specializzazione, workshop e altro per tenermi costantemente aggiornato ma soprattutto perchè mi affascinano molto questo tipo di cose. Sono convinto anche che la formazione spesso ci travolge da un'infinità di mondi, spesso mi vengono ispirazioni che voglio subito tradurre in ricerche artistiche fotografiche anche da un qualcosa che vedo da dentro la mia auto, da un qualcosa che sento in radio, da una mostra che ho visto, da un discorso con un amico, con un collega...insomma credo che nel risultato finale di un qualcosa di creativo ci sia dentro tutto un mondo...il mio in questo caso!

  • Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

    Sicuramente i professionisti con cui ho collaborato in passato e collaboro tuttora. Mi piace molto osservare il lavoro degli altri, prendo spunti quotidianamente dai miei colleghi ma non per imitarli, questo lo troverei stupido.
    Mi piace interrogarmi sempre davanti ad una bella foto come l'avrei fatta io se fossi stato al posto loro. Credo molto nel misurarsi e confrontarsi la trovo una fonte inesauribile di crescita personale.

  • Qual è l'unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?

    Niente...altrimenti dova sta il bello...

  • Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

    Spero che Alex Britti non si offenderà...ma semplicemente...Questo Sono Io!!!

  • Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

    Sapere che c'è sempre qualcosa di nuovo da imparare, da cogliere, da prendere, ma soprattutto finchè avrò sempre qualcosa da dire sarà quella la mia motivazione primaria.

  • Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

    Penso che i miei genitori siano stati fantastici perchè alla fine mi hanno sempre spinto a fare ciò che io trovavo utile per me stesso.
    Nonostante le differenze caratteriali e generazionali che spesso hanno portato a incomprensioni del tutto normali (credo), comunque mi hanno sempre amato e credo che sia questa la cosa più importante che un genitore possa fare per i propri figli.

  • Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

    Come ho già detto prima avrei iniziato da prima con la fotografia.

  • Che cosa pensi della vita su altri pianeti?

    Spero che sia meno inquinata e corrotta di questo.

  • Chi sono i tuoi eroi?

    I comuni mortali umili, coraggiosi e veri.

  • Per chi non hai rispetto?

    Forse per me stesso vista la quantità di cicche presente in questo preciso momento nel mio posacenere.
    Cerco di aver rispetto verso tutto e tutti facendo eccezione per coloro che non vogliono il mio rispetto.

  • Che cosa fai nel tuo tempo libero?

    Amo lo sport, la natura, la musica, il mio cane, l'arte e i miei amici...quindi non appena posso mi tuffo in musei, nei miei dischi, dietro la mia batteria, faccio lunghe passegiate con Bach (il mio jack russell posseduto dal demonio), esco con i miei amici, vado a ballare a concerti...insomma ho 32 anni mica 103...

  • Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

    Credo la mia sensibiltà forse per paura di apparire troppo vulnerabile, ma in realtà poi è la prima cosa che esce fuori con le persone che amo.

  • Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

    Quando oltre ad essere i miei clienti, gli amici o semplici osservatori a farmi i complimenti per i miei lavori anch'io zitto zitto sotto il baffo mi compiaccio con me stesso e so di aver dato il massimo.

  • Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

    Credo che purtroppo ci portiamo appresso un cocktail fatto di esperienze, educazione, concetti e preconcetti che ci fanno vedere le cose in un certo modo e a volte si agisce anche a livello subinconscio...ma più di tutto credo che il "ruolo tradizionale" dovrebbe essere il rispetto per noi stessi e per gli altri e tutto sarebbe molto più semplice.

  • Fai facilmente amicizia?

    Decisamente si! Sono estremamente estroverso e socievole anche se a volte non mi nascondo nell'affermare che con alcune persone a livello epidermico non riesco proprio a creare una certa sintonia e fiducia.
    Ma non si può piacere a tutti no??? Il mondo è bello perchè è vario...non esistono più le mezze stagioni...i giovani di oggi........

  • Dove ti piacerebbe vivere?

    Se qualcuno conosce un posto dove sto a due passi dal mare, dove c'è sempre il sole, la tranquillità e lo stile di una piccola cittadina, con gli stimoli e le dinamiche di una grande metropoli, dove la qualità di vita è alta perchè si spende poco o comunque il giusto...ragazzi fate un fischio mi trasferisco domani!

  • Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

    Quest'intervista!

  • Esiste la vita dopo il matrimonio?

    Certo!
    Esiste una vita prima e dopo il matrimonio, credo che l'importante sia scegliere la persona giusta per non rimpiangere la vita prima del matrimonio.

  • Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.

    Amo ridere e far ridere di conseguenza haimè adoro anche fare degli scherzi ma purtroppo ho poco spazio a disposizione per descriverli tutti.

  • Ti piacciono i cani o i gatti?

    Amo tutti gli animali ma ho un rapporto particolare con i cani. Sicuramente per colpa della mia allergia al pelo del gatto non ho avuto modo di approfondire la stessa "amicizia" con i gatti che in realtà trovo molto eleganti ed affascinanti.

  • Chi o che cosa odi?

    Odio l'ignoranza, l'arroganza e la falsità.

  • La cosa migliore nella vita è:

    Viverla al meglio.

  • La cosa più fastidiosa nella vita è:

    Non viverla al meglio.

  • C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

    Vorrei tanto che le persone lasciassero un pò da parte smartphone, tablet, social e clichè e riprendessero a vivere più nel mondo reale che in quello virtuale in modo più autentico e originale...ma mi rendo sempre più conto che è un sogno destinato a svanire

  • Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

    Non scoraggiatevi ma soprattutto non fatevi scoraggiare!
    Come in tutte le cose per ottenere dei risultati bisogna essere tenaci, caparbi e saper fare dei sacrifi giocando sempre in modo umile e pulito.

  • Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

    Lo sai che hanno fatto un sacco di programmi televisivi, magliette e gadget con la tua faccia?!? ...Ora dovrai chiedere i diritti a un sacco di persone, nel frattempo ti faccio una foto?!?

  • Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

    Mi piacciono molto i mafia movie...quindi già mi ci vedo nel mio completino gessato, col capello unto a dare ordini a miei scagnozzi!

  • Domani vado a fare...

    Quello che mi andrà di fare...come sempre...!!!