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Fotografo Francesco Galdieri

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Roma, Italia PRO

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Intervista

  • Prima di tutto - chi puoi definire come il miglior fotografo di Roma, Italia? :)

    Di sicuro non li conosco tutti ma, come in ogni campo, direi che non esiste il migliore, ma tanti ottimi fotografi, ciascuno con il proprio stile.

  • Sei fotogenico?

    Non saprei: sto sempre dall'altro lato della fotocamera.

  • Come sei entrato nell'industria della fotografia?

    Ho la passione per la fotografia da sempre, ma mi sono avvicinato al mondo dei matrimoni grazie a mia moglie, una scenografa che ha intrapreso la professione di Wedding Designer.
    Siccome spesso la accompagnavo nei suoi lavori, ho conosciuto molti fotografi di matrimonio e un giorno ho deciso di propormi come secondo fotografo a uno di loro.Ho scoperto che mi piaceva molto fotografare un intero matrimonio e ho scoperto che mi riusciva anche bene!
    Però essere un secondo fotografo e non avere alcun legame con la coppia mi stava un po' stretto, quindi ho deciso di aprire uno studio tutto mio, lasciando il vecchio noioso lavoro da ufficio.

  • Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

    Prima di tutto una bella fotografia deve essere in grado di raccontare una storia e suscitare emozioni. Poi deve essere tecnicamente perfetta.Se a una fotografia manca uno qualsiasi di questi elementi può essere carina, ma non bella.

  • Ti piace viaggiare?

    Dire che mi piace è sbagliato: per me viaggiare è vitale!

  • Che cosa ti piace di più nella tua professione?

    Il rapporto che si crea con i "miei" sposi.

  • Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

    Il lavoro, purtroppo indispensabile, sui social: preferirei dedicare meno tempo ai social e più alla fotografia.

  • Quale sarà il futuro della fotografia?

    La fotografia è una forma d'arte e l'arte è del tutto imprevedibile.
    La tecnologia andrà avanti e avremo strumenti sempre più all'avanguardia con funzioni che oggi nemmeno riusciamo a immaginare.Ma l'importante è che la fotografia di matrimonio resti focalizzata sulle emozioni delle persone che vivono un giorno unico.

  • Cosa c'è di speciale nel genere di fotografia in cui sei specializzato?

    Quando fotografo un matrimonio entro nel privato di una coppia che sta trascorrendo uno dei giorni più importanti della loro vita.
    La cosa speciale è che riesco a creare un legame unico con ciascuno di loro, provando una sincera empatia che viene ricambiata.
    E, siccome ogni coppia è diversa, riesco a raccontare sempre storie diverse.

  • Come gestisci la critica?

    In modo positivo. Tra l'altro credo di essere il mio peggior critico!

  • Ci sono determinate tendenze nella fotografia?

    Non saprei: cerco di seguire il mio istinto e la mia strada senza farmi influenzare dagli altri.

  • Quali criteri dovrebbe utilizzare un cliente per scegliere un fotografo?

    A parità di qualità del lavoro, l'empatia con il fotografo: se non c'è quella, il risultato potrà essere anche bello, ma senz'anima.

  • Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

    Tutto ciò che non fa stare a proprio agio sia il fotografo, sia chi viene ritratto.

  • Quali dettagli, che solitamente passano inosservati, riesce a notare un fotografo?

    Uno sguardo, una carezza, un gesto, un'espressione, un'emozione: momenti fuggevoli che resteranno per sempre impressi in una fotografia.

  • Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

    Il valore più importante è l'emozione che prova chi guarda la fotografia.

  • Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

    Essendo appena agli inizi, direi che c'è ancora troppo tempo per scegliere il simbolo di questo secolo.
    Ma, detto tra noi, è una scusa: non saprei scegliere nemmeno il simbolo del XX secolo!

  • Chi vorresti fotografare?

    Uno dei tanti artisti che stimo, nella sua quotidianità e non sotto i riflettori.

  • Hai qualche tabù professionale?

    No, non direi.

  • Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

    Steve McCurry, magari durante un viaggio insieme.

  • Che cosa ti fa preoccupare e perché?

    La violenza, il razzismo, l'odio, l'intolleranza, l'ignoranza.Possibile che l'uomo trovi sempre un motivo per combattersi ed annientarsi?

  • Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

    Assistere alla nascita di mio figlio.

  • Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

    Sono stato i personaggi di tutti i libri che ho letto e di tutti i film che ho visto: mi piace immedesimarmi totalmente in opere di questo tipo.Però preferisco essere me stesso, con tutti i difetti che mi porto dietro :)

  • Chi ti ispira nella vita e perché?

    Non ho una persona in particolare che mi ispira, quanto più una serie di artisti e persone colte da cui traggo tanti insegnamenti.

  • Come puoi definire il successo? Come si misura?

    Lo definirei secondo quanto scritto su un dizionario :)

  • Preferiresti essere amato o rispettato?

    Amato da pochissimi e rispettato da tanti non si puo?

  • Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

    Quando non facevo ancora il fotografo, ho commesso l'errore di continuare a fare un lavoro che non mi piaceva. Poi finalmente l'ho capito e ho rimediato, ma è stato un vero peccato non averlo compreso prima.

  • Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

    Il mio Kindle, che contiene un sacco di libri.
    Il mio lettore portatile di musica (con mini amplificatore e cuffie), non posso farne a meno.
    La mia fotocamera e due obiettivi, per conservare i ricordi.E poi le solite cose.

  • Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

    Direi di no: impazzisco per i gadget, soprattutto quelli tecnologici.

  • Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

    Dopo aver seguito tanti workshop (virtuali e di persona) ho capito che sono utili, ma fino a un certo punto: i veri miglioramenti sono quelli che avvengono dentro di me, fotografia dopo fotografia.

  • Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo?

    Sinceramente? Nessuno. Ho sempre portato avanti la mia "visione", magari sbagliando, ma non mi sono fatto influenzare da altri.

  • Qual è l'unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?

    Che avrei potuto farne un lavoro!

  • Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

    Vorrei che, rivedendo le mie fotografie, i soggetti ritratti tornino indietro nel tempo e rivivano quelle emozioni provate tanto tempo prima, con la stessa intensità di allora.

  • Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

    Mi piace farlo, mi diverte, mi fa stare bene, non potrei farne a meno!

  • Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

    Sono stati splendidi così (e lo sono ancora).

  • Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

    Non mi piace avere rimpianti ma, come ho già scritto in precedenza, avrei voluto iniziare prima a lavorare come fotografo.

  • Che cosa pensi della vita su altri pianeti?

    C'è sicuramente in qualche forma, ma siamo talmente lontani nel tempo e nello spazio che sarà difficilissimo incontrarla.

  • Chi sono i tuoi eroi?

    I miei genitori.

  • Per chi non hai rispetto?

    I violenti, i razzisti, gli intolleranti, gli ignoranti per scelta.

  • Che cosa fai nel tuo tempo libero?

    Sto con la mia famiglia, vado in palestra, leggo, gioco ai videogiochi, suono.

  • Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

    Quello malinconico, ma di solito quando scatto fotografie non devo nasconderlo, perché fotografare per me è sempre una nuova evasione dalla realtà quotidiana.

  • Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

    La verità? Mai: ho già scritto prima che sono il peggior critico di me stesso.

  • Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

    No, credo nella libertà e nel rispetto reciproco.

  • Fai facilmente amicizia?

    Sì, mi piace conoscere persone nuove.

  • Dove ti piacerebbe vivere?

    Sono convinto che solo vivendo in un posto puoi renderti davvero conto dei suoi pregi e difetti: nessun posto è ideale.
    Però , tra tutti i viaggi che ho fatto, devo riconoscere che le Hawaii mi sono rimaste nel cuore e, se non a vivere, ci tornerei molto volentieri.

  • Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

    Se è stata veramente così stupida l'avrò dimenticata :P

  • Esiste la vita dopo il matrimonio?

    Sono sposato, certo che esiste! E cambia in meglio, anche se le due persone che si sposano sono magari fidanzate da decenni e convivono da tempo.

  • Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.

    No, non sono un tipo che fa scherzi. Battute sì, ma scherzi no.

  • Ti piacciono i cani o i gatti?

    Entrambi, ma a casa ho un gatto, Tobia. E fino a qualche anno fa anche la sua sorellina Suri.

  • Chi o che cosa odi?

    L'odio è un sentimento terribile, non odio niente o nessuno.

  • La cosa migliore nella vita è:

    L'amore.

  • La cosa più fastidiosa nella vita è:

    La zanzara che ronza nell'orecchio mentre sto per addormentarmi.

  • C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

    Troppe cose per poterle elencare qui.

  • Che cosa vorresti cambiare in te stesso?

    La voglia di perfezionismo.

  • Che cosa vorresti cambiare nel mondo?

    Vorrei che l'uomo capisse che è indispensabile aiutarsi l'un l'altro per andare avanti.

  • Puoi dare alcuni consigli ai fotografi alle prime armi?

    Scattate molto e andate sempre avanti per la vostra strada!

  • Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

    Benvenuti sul pianeta Terra!

  • Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

    Di fantascienza.

  • Domani vado a fare...

    Domani è il nostro "Sonday": lo si trascorre in famiglia!