Fotografo a Pavia: foto di matrimonio e fotografi di matrimonio

—Prima di tutto - chi puoi definire come il miglior fotografo di matrimoni della tua città? :)

—Non è facile definire qualcuno come il migliore, sicuramente siamo in tanti e molto bravi. Personalmente credo sicuramente di essere uno dei più "umani" come approccio al matrimonio. Mi piacciono molto Viola e Letizia nella mia città come stile ed approccio.

—Quali cose che normalmente non si notano da persone comuni, può vedere e catturare un fotografo di matrimonio?

—L'occhio allenato vede la luce in chiave fotografica e la sfrutta al meglio.
Chi è abituato ad osservare coglie poi dettagli e sfaccettature che rendono tutto più affascinante.
Il fotografo utilizza la propria cultura ed il proprio senso estetico per raccontare la realtà secondo la propria personale chiave di lettura.
E questo è il plus che rende autore un fotografo professionista.

—Che cosa c'è di speciale nella fotografia di matrimonio?

—L'amore. E' una delle uniche rappresentazioni figurative dell'amore che tutti possiamo vivere una volta nella vita.
Non si fanno più dipinti, non si scrivono più poesie per l'amore.
Ma la fotografia di qualità e d'autore permangono e hanno la funzione di raccontare il collante principale di ogni relazione sentimentale.
Ed in ultima analisi una storia d'amore è quello che permette alla specie di continuare la propria esistenza. Vi pare poco ? :-)

—Qual è la tua motivazione per continuare a scattare fotografie?

—E' una necessità. Una esigenza. Tempo fa scrissi questa cosa. Ve ne riporto un estratto, non so come esprimermi meglio."
La mia fotografia è la trasformazione di una vita.
...
È pietra miliare di speranza ed immaginazione, di stimolo ed apertura.
Prima di prendermi la responsabilità di raccontare in silenzio, vivevo a rilento, in difetto di quell’attenzione agli aspetti sensoriali che ci tengono in piedi, senza riuscire ad addensare una realtà tranquilla e stereotipata.
Sottostavo ad una consuetudine pacata. Mi mancava qualche molecola e respiravo ossigeno filtrato.
La fotografia mi ha salvato da un’esistenza distratta, priva di estro e brio, togliendomi e ridandomi una libertà dai toni complessi e disparati.
Mi ha restituito l’indisciplina della pubertà, un trittico d’occhi d’infanzia, e la cognizione di una esperienza che stagnava.
Mi ha aperto canali e linguaggi per capire il prossimo ed amarne i contrasti.
...
"

—Che formazione professionale segui per fare fotografie migliori?

—Credo che la migliore formazione professionale una volta acquisita la tecnica (e quella la dobbiamo conoscere davvero bene) sia la capacità di assorbire tutti gli stimoli delle esperienze di vita. L'arte di qualsiasi tipo per esempio è una fonte inimmaginabile di crescita personale per un fotografo.
In ogni caso seguo periodicamente corsi di formazione di alto livello per confrontarmi con colleghi internazionali e con le loro idee, stili, soluzioni.

—Come puoi definire il successo? Come si misura?

—Nella misura in cui permette di realizzare se stessi e di sviluppare la propria felicità.
Non dimentichiamo che la felicità è autoprodotta nell'uomo, quindi per raggiungerla non è necessario l'intervento di particolari successi esterni, denaro, fama e chissà cos'altro.
Per me un uomo di successo è semplicemente un uomo felice.

—Preparandoti per partire, che cosa metteresti in valigia e perché?

—Una reflex perchè amo la fotografia e non la lascerei mai a casa, carta e penna perchè amo scrivere ed in viaggio sono speso stimolato a farlo, ed una donna speciale che mi accompagni per ovvii motivi. In due il mondo è più bello da esplorare.
Quest'ultima però la lascerei fuori dalla valigia ;-) Sta meglio al mio fianco !

—Che cosa pensi della vita su altri pianeti?

—Per me è certo che esistano altre forme di vita, date le dimensioni dell'universo ed il numero dei suoi pianeti.
E' statisticamente improbabile che siamo l'unico pianeta abitato.
Ma non credo che avremo mai le tecnologie per uscire dalla nostra galassia per verificare questa teoria. :-)

—Qual è stato il più grande errore che hai commesso nel lavoro?

—Sottovalutare le difficoltà di un mercato complesso, in un paese complesso, in un momento storico complesso.
E farmi infuenzare dai problemi personali, che purtroppo capitano a tutti nel corso di una vita.
A volte bisognerebbe essere più freddi.
Ma per noi empatici non è facile ;-)

—Quale sarà il futuro della fotografia di matrimonio?

—Spero che la tendenza sia quella di un a generale rivalutazione della fotografia, che oggi appare spesso sottovalutata, mentre rappresenta l'unico veicolo dei ricordi di quel giorno. L'unico investimento che rimane negli anni a venire. Per il nostro paese non credo che sia un percorso facilissimo, ma io e tantissimi colleghi che sento settimanalmente ci stiamo impegnando perchè il settore non perda il suo valore umano.

—Che cosa fai nel tuo tempo libero?

—Tantissime cose, ho tantissime passioni.
Amo l'arte, la musica, la gente vera da conoscere ed esplorare, le passeggiate al mare, il profumo delle essenze delle pinete, il cibo genuino e preparato come una volta ...
Ogni tanto scrivo, ogni tanto canto.
Ogni tanto amo.

—Ci sono determinate tendenze nel settore di fotografia di matrimonio?

—Sicuramente si. Tendenze di stile, nella scelta degli abiti, palette di colori, destinazioni, mood.
E' un settore che facilmente si fa contaminare dalle mode e dalle tendenze socio culturali.
E probabilmente è un bene, per permettere di variare stili ed approcci nel corso del tempo.

—Quale dovrebbe essere il criterio principale per la scelta del fotografo di matrimonio, da parte degli sposi?

—Credo che ogni coppia abbia il proprio criterio guida.
L'aspetto più importante è probabilmente la sintonia tra coppia e professionista coinvolto. Sintonia di stile, approccio ed anche caratteriale.
Maggiore è questa sintonia e migliori potranno essere i risultati.

—Che cosa ti piace di meno nella tua professione?

—Il fatto che si tende spesso a banalizzarla ed il fatto che molti colleghi si svendono creando una situazione di mercato di generale svalutazione ed abbassamento della percezione del valore umano di un servizio fotografico realizzato con cuore e cervello.

—C'è qualcosa intorno a te che vorresti cambiare?

—Beh sono parecchie. Purtroppo non possiamo definirci cittadini di un mondo in pace, sereno e rispettoso dei singoli uomini.
Vorrei una società più semplice forse, con meno materialismo e meno corsa al possesso di beni che spesso non ci servono neppure.

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—Parlando di fotografia di matrimonio sicuramente la componente umana ed emozionale portano il tutto ad un livello superiore.
Elemento successivo e più tecnico è sicuramente la luce, nulla si può creare senza conoscerla e sfruttarla al meglio.

—Fai facilmente amicizia?

—Super facilmente. Sono un animale sociale.
Poi per le amicizie vere, quelle profonde e su cui investire, sono abbastanza selettivo, ma il mio approccio con il prossimo è sempre amichevole dalle prime 4 chiacchiere e mi piace da morire.

—Dove ti piacerebbe vivere?

—Probabimente in un paese che rispetta maggiormente le libertà dei propri cittadini, e che crea le condizioni per un migliore sviluppo socio culturale.
Credo che l'Italia sia criticabile in questo periodo storico, ma rimango ottimista.

—Che cosa influisce sul valore di una foto? Quali sono le sue componenti?

—Sono tante e diverse tra loro. Personalmente credo che le più importanti nella fotografia di persone siano la luce e l'emozione derivante dalla realizzazione di un messaggio realistico e percettibile dall'osservatore come una storia.

—Come sei arrivato nel settore di fotografia di matrimonio?

—Per caso, come molti. Amici che vedendo quello che facevo in altri settori mi hanno chiesto anni fa di realizzare le immagini al loro matrimonio ... e poi il tutto è diventato un brand di fotografia di matrimonio :-)

—Credi nei ruoli tradizionali di donne e uomini?

—Ni. Nella società di oggi bisogna essere pronti a far convivere tradizione ed esigenze di un rinnovato dinamismo. Quindi anche un po' pronti a prendere il ruolo dell'altro sesso quando se ne presenta la necessità.

—Ti piace viaggiare?

—Moltissimo. Ogni viaggio rappresenta una crescita personale e culturale di valore incalcolabile. Per questo motivo mi sono orgniazzato per servire anche clienti al di fuori della mia zona ed all'estero.

—Credi personalmente che la fotografia rivela l'anima della persona fotografata?

—Più che l'anima, se realizzata sapientemente, ne racconta in qualche modo la storia. Il ritratto realizzato come si deve è una incredibile ed emozionale carta di identità di qualunque essere umano.

—Qual è stato il momento più impressionante della tua vita?

—Quando la donna che amavo mi ha sussurrato "ti amo" nell'orecchio in un posto bellissimo.
Credo che ci siano poche emozioni paragonabili all'amore ricambiato nella vita di un uomo.

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—Il contatto che si instaura con le persone, la possibilità di vivere immersi in una situazione di celebrazione del più importante sentimento della vita dell'uomo. Parlo dell'amore ovviamente.

—Che cosa non è ammesso durante la ripresa fotografica?

—Qualsiasi cosa che renda teso il rapporto tra fotografo e chi viene fotografato. L'atmosfera serena e rilassata non va in nessun caso intaccata ed è uno dei nostri compiti più importanti.

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—Attualmente vorrei farla con India Earl o Katch Silva. Due colleghi di livello eccellente che stimo moltissimo e che mi stanno ispirando ad un cambiamento di stile che sento molto mio.

—Se potessi tornare nel passato, che cosa faresti in modo diverso?

—Tante cose. Con l'esperienza della maturità gli errori del passato si vedono con grande lucidità.
Ma ora possono solo servire a dirigere il proprio operato per il prossimo futuro.

—Fai solo foto di matrimonio?

—No. Per privati faccio anche ritratto, engagement ed elopement; e per le aziende faccio pubblicità, moda e interior design.
Ma il mio core business è la fotografia di matrimonio.

—Esiste la vita dopo il matrimonio?

—A volte non solo esiste, ma comincia.
Diversa, non certo sempre semplice, ma dopo l'ufficializzazione di una unione tra due persone c'è un grande inizio di una nuova vita.

—Qual è l'unica cosa che vorresti aver saputo iniziando a scattare foto?

—Avrei voluto conoscere il marketing, esserne un esperto. Per un business è fondamentale.
Il resto, la parte creativa del mestiere, è tutto molto più nelle mie corde.

—Il lavoro di chi ha avuto la maggiore influenza su di te come fotografo di matrimonio?

—Attualmente fotografi americani giovani ed appassionati che in pochi anni hanno raggiunto livelli inimmaginabili.
India Earl e Katch Silva, Phil Chester per esempio.

—Se tu fossi un personaggio di cartone animato, libro o film, chi saresti e perché?

—Paperino sicuramente. Decisamente simpatico e "umano" in ogni sua sfaccettatura. Uno dei personaggi di fantasia meglio caratterizzati di sempre. :-)

—Chi ti ispira nella vita e perché?

—Chi trabocca di passione e si crea il proprio percorso di vita in dipendenza di questa passione.
Vivere senza passioni è come vivere a metà.

—Come gestisci la critica?

—Analizzandola e reagendo di conseguenza.
Quando è costruttiva può solamente far crescere.
Quando è gratuita va semplicemente ignorata.

—Chi vorresti fotografare?

—I grandi scienziati e le menti che hanno cambiato il nostro mondo.
Nikola Tesla se ci fosse ancora. Uno su tutti.

—Che cosa vorresti cambiare in te stesso?

—Vorrei più self confidence e aggressività nel business, forse un po' di freddezza in alcune situazioni della vita.

—Chi sono i tuoi eroi?

—Gandhi, Madre Teresa ... chi ha avuto la capacità di cambiare il mondo, di creare pace ed unione tra gli uomini.

—Che cosa vuoi dire con le tue fotografie?

—Amatevi alla follia, ogni giorno della vostra vita ! Come se fosse l'ultimo. Come se foste solo voi due.

—Che cosa vorresti cambiare nel mondo?

—Vorrei più pace, rispetto per la libertà. Un mondo più semplice e giusto, meritocratico, ma tollerante.

—Secondo te, chi può essere considerato simbolo del XXI secolo?

—Difficile rispondere con un solo nome. Sono tante le persone che hanno caratterizzato il nostro tempo.

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—Amato senza alcun dubbio. Il rispetto è un sentimento nobilissimo, ma l'amore è su tutt'altro livello.

—Chi o che cosa odi?

—Odio l'ipocrisia e la cattiveria. Alla fine tutto il male del mondo si riassume in queste due cose.

—Ti piacciono i cani o i gatti?

—Adoro entrambi. Spesso sono meglio di noi uomini. Da amare e rispettare sempre.

—Per chi non hai rispetto?

—Per le persone che non hanno cuore. Sono loro il male reale di questo mondo.

—Quando ti senti completamente soddisfatto dal tuo lavoro?

—Quando la gente mi guarda e mi ringrazia con gli occhi lucidi di commozione.

—Che cosa ti fa preoccupare e perché?

—L'ignoranza. In tutti i settori ed in tutti gli aspetti della società.

—Quale lato di te non è mai visibile al pubblico?

—Quello che non vi svelo nemmeno oggi in questa intervista scritta ;-)

—Domani vado a fare...

—Dal commercialista ...
E la sera esco con un vecchio amico.

—Sei fotogenico?

—Se posiziono il viso a 3/4 e con la luce giusta ... si ^_^

—Tra i gadget che possiedi, c'è qualcosa che vorresti non aver comprato? Perché?

—Non mi viene in mente nulla di tanto odioso ^_^

—Pensi che i tuoi genitori avrebbero dovuto essere più o meno severi?

—Forse di più. Quando avevo meno di 18 anni.

—Hai uno scherzo preferito? Raccontacelo.

—Giuro che non mi viene in mente nulla ^_^

—Se dovessi essere invitato a girare un film, di che genere sarebbe?

—Probabilmente una love story ;-)

—Qual è stata la cosa più stupida che hai accettato di fare?

—Non ve lo posso dire ^_^ HAHAHA

—Se gli alieni dovessero arrivare sulla Terra e tu fossi la prima persona ad incontrarli, che cosa diresti?

—DYNKH GFSG ISGJH GSK LKKLLK !

—Hai qualche tabù professionale?

—No, nulla in particolare.

—La cosa migliore nella vita è:

—L'amore ! What else ???

—Puoi dare alcuni consigli ai fotografi di matrimonio alle prime armi?

—Andate all'estero !

—La cosa più fastidiosa nella vita è:

—L'ipocrisia

—Che cosa c'è di speciale nella fotografia di matrimonio?

—rivivere l'attimo in qualsiasi momento

—Che cosa ti piace di più nella tua professione?

—è un lavoro artistico, dove bisogna mettere il proprio talento, dove dare sfogo all'immaginazione e alla fantasia

—Con chi vorresti fare una sessione di ripresa fotografica?

—I matrimoni più belli sono quelli in cui ci si diverte. Adoro fotografare persone felici

—Fai solo foto di matrimonio?

—No ,adoro fotografare in ogni campo che va dalla moda fino alla paesaggistica

—Ti piacciono i cani o i gatti?

—Amo tutti gli Animali ,con un occhio di riguardo verso i Cani

—Sei fotogenico?

—Preferisco stare dietro la mia macchina fotografica

—Come gestisci la critica?

—me la prendo, poi rifletto, poi imparo

—Secondo te, quali sono le componenti più importanti di una bella foto?

—trasmettere emozioni al primo sguardo

—Chi o che cosa odi?

—Le persone false

—Preferiresti essere amato o rispettato?

—Rispettato

—Ti piace viaggiare?

—Si Molto

—Chi vorresti fotografare?

—TUTTO